Lasciano il carcere e vanno ai domiciliari Alfredo T., 44 anni, di Cautano, e Devid M., 22 anni, di Eboli, arrestati dopo un rocambolesco inseguimento sull’autostrada E45.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Viterbo ha disposto la misura cautelare meno restrittiva e dichiarato la propria incompetenza territoriale, rimandando il fascicolo a Perugia. La decisione dopo l’udienza di convalida in cui solo il 44enne sannita ha risposto alle domande, mentre il 22enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. I due sospettati sono assistiti dall’avvocato Giovanna Coppola.
L’episodio che ha portato ai fermi risale a pochi giorni fa, quando i Carabinieri di Narni Scalo hanno intercettato l’auto dei due sospettati in un’area di servizio lungo il Raccordo Terni-Orte. Ne è nato un inseguimento conclusosi nei pressi del casello di Orte, dove l’auto dei fuggitivi è finita fuori strada. Nel tentativo disperato di sottrarsi all’arresto, i due avevano tentato la fuga a piedi nei campi circostanti, ma sono stati bloccati con l’ausilio della Polstrada di Orvieto e del personale dei Carabinieri di Civita Castellana.
A bordo dell’auto i militari avevano rinvenuto un coltello, ritenuto uno strumento di intimidazione, e una somma in contanti di 1.200 euro, restituita a una delle vittime. Secondo quanto emerso, Alfredo T. e Devid M. sono sospettati di aver truffato due anziane e di aver opposto resistenza alle forze dell’ordine durante l’operazione.