Riceviamo a pubblichiamo la nota dei legali Pio e Fioravante Orlando che puntano il dito contro Trotta Bus, azienda affidataria da anni del servizio pubblico a Benevento. I due avvocati puntano il dito contro diverse inadempienze nei confronti dei dipendenti:
“Trotta bus: contributi non pagati, indennità non corrisposte e fondo TFA salute attivato per i lavoratori solo dal 2024. L’azienda Trotta bus, affidataria da anni del servizio pubblico su Benevento, si è reso inadempiente sui
1) contributi previdenziali da versare ai lavoratori,
2) su indennità di ferie non retribuite e
3) addirittura sulla mancata attivazione del Fondo TPL Salute, fondo integrativo del Servizio Sanitario Nazionale, obbligatorio, per i dipendenti delle imprese di autotrasporti, valore fondamentale per la tutela della salute e della prevenzione sanitaria.
TPL salute salute deve ritenersi di fondamentale importanza per chi svolge un servizio pubblico come gli autisti di autobus (a tutela della collettività). Alcuni lavoratori, stanchi delle inadempienze della società Trotta Bus, si sono rivolti agli Avv. Pio e Fioravante Orlando per far valere le loro ragioni in Tribunale. Il Tribunale di Benevento, sez. lavoro, con sentenza n. 57/2025, riconosce a ciascun lavoratore il diritto di ottenere per il quinquennio 2017-2022 un indennità “di ferie pregresse”.
La sentenza del Tribunale di Benevento fa riferimento alla Corte di Giustizia Europea che nell’interpretare l’art. 7 della direttiva 2003/88, anche alla luce dell’art. 31 n. 2 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’EU, ha affermato, richiamando la nota sentenza Williams, che la retribuzione delle ferie annuali deve essere calcolata in linea di principio in modo da coincidere con la retribuzione ordinaria del lavoratore. Il Giudice del Tribunale di Benevento afferma, infatti, che la retribuzione corrisposta ai ricorrenti dalla società Trotta Bus Services S.p.A., infatti, per le giornate in cui i lavoratori hanno goduto le ferie, è stata inferiore al dovuto in quanto la predetta azienda inferiore al dovuto in quanto la predetta azienda ha illegittimamente escluso dalla base di calcolo di detta retribuzione elementi fissi che vanno corrisposti, invece, per ogni giornata di lavoro effettivo.
Del resto la Corte di Cassazione nelle pronunce n. 13425/19, 13427/19, ha riconosciuto la sussistenza di una “nozione europea di retribuzione” dovuta al lavoratore durante il periodo di ferie annuali fissata dall’art. 7 della direttiva 88/2023. Il Giudice del lavoro del Trib di Benevento, quindi, riconosceva per gli anni 2017-2022 a ciascun lavoratore il diritto ad ottenere l’ “indennità di ferie pregresse” Con altri ricorsi gli avvocati Orlando diffidavano la società Trotta Bus al pagamento dei contributi previdenziali omessi; in corso di causa la società, Trotta, vistasi recapitare una serie di ricorsi, decideva di transigere e pagare i contributi previdenziali omessi.
Ancora gli Avv. Orlando hanno diffidato la società Trotta bus ad attivare nell’immediato il fondo TFA salute, welfare sanitario, di fondamentale importanza per chi svolge un servizio pubblico essenziale come gli autisti. Solo a seguito di varie diffide la società provvedeva finalmente ad attivare il fondo per ciascun lavoratore. I sottoscritti professionisti alla luce di tali gravi inadempienze, perpetuatesi negli anni, si chiedono come mai i sindacati a fronte di tali mancanze ( omissione contributiva, mancata attivazione TFA salute, ed altro) non hanno mai provveduto ad attivarsi sul serio davanti alle autorità competenti per tutelare i diritti dei lavoratori”.