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“Luigi Barone è l’unico candidato del centrodestra nel Sannio presente nelle liste per le Elezioni Europee. Quindi chi vuol votare un’alternativa a tutto quello che fin oggi ha rappresentato il Sannio, e soprattutto la famiglia Mastella, deve votare Luigi Barone”. 

Chiaro e determinato, si è presentato così Andrea Crippa, vice-segretario federale della Lega alla conferenza stampa odierna presso la sede del comitato elettorale del candidato Luigi Barone. Un messaggio forte, diretto agli elettori del centrodestra ma anche agli antagonisti locali, Clemente Mastella e Sandra Lonardo

“In questa provincia e in questa regione ci sono stati, e ci sono ancora, dei politici che la maggior parte delle volte non hanno fatto l’interesse del territorio. I beneventani sono le vittime di questa classe dirigente e la Lega è un partito di rottura rispetto a questo sistema qua”.

Sugli obiettivi a breve e lungo termine: “L’obiettivo della Lega è quello di esportare un modello di buona amministrazione che noi abbiamo dimostrato soprattutto nelle regioni dove abbiamo amministrato, anche qui in Campania. Vogliamo creare una classe dirigente affidabile e competente anche nel meridione d’Italia, con figure come quelle di Luigi Barone che hanno già ampiamente dimostrato di essere capaci nella società civile”. 

La sfida ai Mastella: “Non parlo di percentuali. La mia ambizione è superare il partito della moglie di Mastella qui in Campania. Loro sono i responsabili dei fallimenti negli ultimi cinquant’anni, insieme a De Luca, Conte e Elly Schlein. Hanno governato e i risultati delle loro amministrazioni sono evidenti”. 

I giovani ed il futuro:  “La preoccupazione più grande sono i giovani che sono costretti a scappare da questo territorio per mancanza di opportunità, talvolta verso il Nord altre volte addirittura al di fuori dell’Italia. Ed il rammarico più grande è che a fare grande il Nord in questi anni, sono state le eccellenze del Sud Italia che si son trasferite su. Solo a Monza ci sono ben tre primari ospedalieri della Campania. Quindi il problema va ricercato nella carenza della classe dirigente locale che non è stata in grado in questi anni di creare le giuste opportunità per i giovani, costringendoli a scappare. O addirittura c’è il Movimento Cinque Stelle che ci parla di “decrescita felice” con il progetto del Reddito di Cittadinanza per tenere i giovani tutto il giorno sul divano a non fare niente”. 

Sulla Telesina e l’impegno del Ministro Matteo Salvini: “Dopo cinquant’anni finalmente sono stati sbloccati i lavori per il primo lotto della Telesina, e con il Ministro Salvini si sta lavorando per finanziare anche il secondo lotto. L’impegno del Ministro è concreto, ne è dimostrazione anche l’alta velocità che interesserà il Sannio in maniera importante. Noi siamo al lavoro quotidianamente per risolvere le problematiche sui territorio, gli altri probabilmente preferiscono l’impoverimento lasciando i cittadini nel bisogno, per poterli condizionare nelle scelte”. 

Per chiudere una stoccata anche al Centrodestra locale: “Bisogna superare i personalismi, bisogna superare gli interessi partitici, bisogna ragionare insieme. Secondo me il centrodestra qui si deve rinnovare. La classe dirigente del centrodestra se non riesce a trovare un’unità, vuol dire che è una classe dirigente che evidentemente non ha maturità. La lezione che il centrodestra qui avrebbe dovuto imparare è che i cittadini hanno bisogno di certezze, di un cammino unitario e soprattutto senza ambiguità di posizionamenti. Perchè qui a volte ci sono delle commistioni tra centrodestra e centrosinistra che non si capisce bene da che parte stiano. Un pezzo di centrodestra è in maggioranza, un pezzo di centrodestra è all’opposizione. Così i cittadini non ti votano, si allontanano o addirittura votano dall’altra parte. Se si è uniti si vince, se non si è uniti non si è neanche competitivi”.