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A quattro mesi dalle elezioni comunali , è tempo di  riflettere e fare un primo bilancio della situazione attuale. Ringrazio innanzitutto tutti i torrecusani che  hanno dato fiducia a me e “Torrecuso è”, valorizzando il confronto democratico e costruttivo di cui ci siamo fatti portavoce. Questo tempo è stato necessario per prendere consapevolezza delle nuove sfide e opportunità che ci attendono.

Si è appena conclusa la 49a edizione di “VinEstate”, l’evento principale per la crescita e la promozione del nostro territorio. É evidente che la tradizione è un valore da preservare, ma dovrebbe essere l’innovazione ad essere al centro della nostra strategia di sviluppo. Ad esempio, un accampamento medievale, per quanto suggestivo, potrebbe non essere la chiave per portare “VinEstate” al livello successivo. L’evento ha bisogno di un rinnovamento, di iniziative che guardino al futuro, promuovendo la qualità dei nostri prodotti e aprendo nuovi orizzonti.

In questo contesto, merita un plauso speciale l’iniziativa “Scoperte in vigna”, un evento che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, valorizzando il territorio e i suoi prodotti in maniera autentica e coinvolgente. Gli organizzatori hanno dimostrato che è possibile fare cultura e promozione territoriale con un occhio attento al futuro, e questa è la direzione che dovremmo tutti seguire.

Le prossime sfide richiedono una politica più moderna e innovativa, più sinergica e capace di rispondere alle esigenze di un mondo in continua evoluzione, valorizzando le peculiarità distintive del territorio.

É tempo di pianificare la 50a edizione introducendo nuove idee e proposte. Perché non associare a “VinEstate” un evento dedicato alla promozione dell’ “uva”, con la creazione di un network che valorizzi il prodotto non trasformato, aprendo Torrecuso al contatto con nuovi mercati regionali e nazionali? Perché non tutelare anche il prodotto d’ origine? Ne gioverebbe di riflesso tutta la filiera vinicola, d’altronde si tratta del vero pilastro della nostra economia e della nostra identita culturale.

Oggi più che mai, è fondamentale avere uno sguardo di insieme che garantisca la produttività, promuovendo un’agricoltura sostenibile, che salvaguardi al contempo la tutela dell’ambiente e il benessere del territorio.

Il futuro di Torrecuso è nelle nostre mani. Sta a noi scegliere come valorizzarlo al meglio.

Pasquale Cocchiaro