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Benevento – Alle urne. A pochi mesi dal termine naturale della legislatura (marzo 2023) le dimissioni di Mario Draghi anticiperanno le elezioni politiche tra fine estate e inizio autunno: 18/25 settembre e 2 ottobre le date di cui si parla. Come nel 2018 voteremo con il Rosatellum, sistema misto tra proporzionale e maggioritario. Dimentichiamoci, però, i collegi che cinque anni fa determinarono l’elezione in parlamento di ben sei rappresentanti del Sannio. L’approvazione del referendum costituzionale sulla riduzione del numero di senatori e deputati (ora 200 e 400) ha comportato infatti la modifica del numero dei collegi elettorali e dei relativi confini. Cambiamento che ci consente già oggi di pronosticare una drastica diminuzione della delegazione beneventana nella prossima legislatura. 

Il Sannio, di fatto, è padrone di un unico collegio, l’uninominale 3 compreso nella circoscrizione Campania 2, Camera dei Deputati. E anche qui, a dirla tutta, non si parlerà solo beneventano. Il collegio, infatti, oltre ai 78 Comuni sanniti dà spazio anche a 28 Comuni del Casertano, quelli che tradizionalmente fanno riferimento al sistema locale di Piedimonte: Ailano, Alife, Alvignano, Baia e Latina, Caiazzo, Capriati a Volturno, Castel Campagnano, Castel di Sasso, Castello del Matese, Ciorlano, Dragoni, Fontegreca, Formicola, Gallo Matese, Gioia Sannitica, Letino, Liberi, Piana di Monte Verna, Piedimonte Matese, Pontelatone, Prata Sannita, Pratella, Raviscanina, Ruviano, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico, Sant’Angelo d’Alife, Valle Agricola.

Da questo collegio, evidentemente, emergerà un solo deputato. Gli altri aspiranti a uno scranno di Monteditorio dovranno passare per il plurinominale che comprende – oltre  ai 106 Comuni dell’uninominale – anche le altre aree del Casertano: quella che raggruppa il sistema locale di Caserta e i comuni della conurbazione casertana lungo la SS 7 Appia, seguendo la direttrice Caserta-Capua-Santa Maria Capua Vetere e quello composto dai sistemi locali di Sessa Aurunca, Teano e Mondragone, insieme all’intera area dell’Agro aversano e alla porzione del sistema locale inter-regionale di Cassino inclusa nella provincia di Caserta.  Parliamo, complessivamente, di un collegio da 183 Comuni e una popolazione di quasi 1milione e 200mila abitanti: da qui usciranno altri 5 deputati.

Come logico, la corsa per palazzo Madama passerà per sentieri ancora più ampi. L’uninominale, infatti, racchiude le intere province di Benevento ed Avellino. Per il plurinominale, invece, lo schema prevede un mega collegio (5 i seggi in palio) comprendente le intere province di Caserta, Benevento e Avellino e larga parte della provincia di Salerno, compreso il comune capoluogo.