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È stato un pomeriggio old style quello vissuto ieri al “Ciro Vigorito” con il settore ospiti gremito da quasi un migliaio di tifosi del Cerignola. Per una volta l’Osservatorio Nazionale sulla Manifestazioni Sportive ha potuto rivolgere lo sguardo altrove non decretando nessuna restrizione alla trasferta con l’impianto di via Santa Colomba che ha presentato un colpo d’occhio importante con la sola Curva Nord chiusa, come del resto accade (per scelta) dall’inizio della stagione. Anche l’orario pomeridiano, molto simile alle care e vecchie 14:30 degli anni d’oro della C ha reso tutto più retró in un pomeriggio all’insegna dello sport e del bel calcio con le due tifoserie che hanno dato un importante segnale alla terza serie Nazionale.

Per novanta minuti e oltre ognuno ha sostenuto la propria squadra in un tripudio di colori, tamburi e tifo incessante da ambo le parti. Bello quanto fatto dai supporter pugliesi che hanno applaudito i piccoli calciatori della “Caravaggio” nel loro giro di campo quando sono transitati sotto il settore ospiti, immagini ben diverse da quelle viste (purtroppo) in altre occasioni. Anche al triplice fischio, dopo una gara combattuta ed a tratti spigolosa, le due squadre si sono recate sotto le rispettive curve per ricevere il giusto tributo dai propri supporter con Berra che ha ripetuto “il rito” sventolando sotto la sud la bandiera di Imbriani mentre sul versante opposto i pugliesi hanno festeggiato e cantato con i loro tifosi per l’importante pareggio ottenuto sul campo della capolista. Tanti i bambini presenti nel settore ospiti come non accadeva da tempo in un clima di festa e rispetto reciproco nonostante l’importanza della posta in palio in un sabato di quasi totale relax per vigili del fuoco, forze dell’ordine e steward chiamati a gestire solo l’ordinaria amministrazione. Sì, un altro calcio è possibile. Basta solo volerlo.