Benevento – Si è svolta questa mattina l’udienza di convalida degli arresti per Luigi Immobile, 44 anni, originario di Torre Annunziata, ma residente a Benevento, arrestato nella serata di sabato 12 novembre, quando intorno alle 21.30 la squadra volanti della Questura di Benevento era intervenuta presso un supermercato di via S. Casselli per la segnalazione di un tentativo di rapina in atto a opera di quattro persone con volto coperto e armate di pistola. Gli agenti giunti sul posto avevano notato quattro soggetti che cercavano di dileguarsi riuscendo a fermarne uno, mentre gli altri tre si erano dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
Questa mattina presso il Tribunale di Benevento al termine dell’udienza di convalida, nel corso del quale l’uomo difeso dall’avvocato Luca Russo, si è avvalso della facoltà di non rispondere, il gip Landolfi ha confermato la misura cauteare degli arresti in carcere.
La Rapina e l’arresto
L’uomo era stato immediatamente riconosciuto dalla vittima, il responsabile del supermercato, quale uno degli autori del fatto criminoso. In particolare il dipendente, alle 21.15 circa, non appena salito a bordo dell’auto parcheggiata nel piazzale esterno, era stato bloccato da un furgone Fiat Doblò (poi risultato rubato e con targa contraffatta). Contemporaneamente due persone travisate, scese dal furgone, gli avevano intimato di fermarsi e di consegnare l’incasso della giornata. Uno dei due malfattori aveva colpito il vetro laterale dell’autovettura usando apparentemente una pistola e cercando di aprire la portiera, chiusa dalla vittima. Nelle concitate fasi dell’azione il dipendente del supermercato era riuscito a ripartire, ma era stato nuovamente bloccato dal furgone, che si era posto di traverso ostruendogli il passaggio. A quel punto la vittima era scesa dalla macchina e si era diretta verso un bar ubicato poco distante, inseguito dai due malviventi che, tuttavia, udite le sirene delle Volanti in arrivo, si erano dati alla fuga.
Il fermato veniva tratto in arresto per tentata rapina in concorso e ricettazione nonché denunciato per violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e tradotto presso la locale Casa Circondariale.