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Benevento – C’è una notizia buona e una meno. E riguarda la Telesina, nello specifico il ‘benedetto’ raddoppio del quale si parla da un po’ di tempo. La notizia buona è che la macchina si sta muovendo, sta andando avanti. Quella meno è che si dovrà attendere ancora un altro po’ di tempo prima dell’effettiva aggiudicazione dei lavori. Il maxi appalto da 390 milioni di euro ha incrociato il proprio percorso con le carte bollate. La V^ sezione del Consiglio di Stato, infatti, ha accolto il ricorso del Consorzio sannita Medil. Questo, da una parte, avvicina il sodalizio sannita all’aggiudicazione, dall’altro porta a dover fermare i cantieri per almeno 4 mesi. Medil ha visto crollare tutti i motivi del ricorso presentati dalle società concorrenti, alle quale è andata decisamente peggio in Consiglio di Stato. L’Ati Ghella – Coop muratori e braccianti di Carpi è stata esclusa completamente a causa dell’inserimento di varianti tecniche non ammesse. Resta la sola Ati De Sanctis – Icm spa – Integra società cooperativa – Rcm costruzioni a giocarsi l’assegnazione dei fondi per il raddoppio della Telesina. Ma neanche questa società può dormire sonni tranquilli per alcuni illeciti acclarati che dovranno essere valutati dall’Anas. E proprio all’Anas, adesso, passa la palla, essendo proprietaria della strada statale. La stessa Medil sarà oggetto di accertamenti da parte del verificatore nominato dai giudici. Ma intanto il consorzio che ha caratura nazionale, ma dipendenti e sede a Benevento, si avvicina sempre di più alla Telesina, con la possibilità, finalmente, di dare il via al lavoro di raddoppio di una strada della quale si parla troppo e sulla quale si è agito poco.