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Telese Terme (Bn) – Un grido corale. Cittadini, associazioni e istituzioni: tutti in piazza per esprimere solidarietà e vicinanza a Maria Venditti, presidente del consiglio comunale di Telese Terme e consigliera con delega ai Servizi Sociali, dopo l’atto intimidatorio verificatosi ai suoi danni nelle scorse settimane.
Come si ricorderà, poco dopo la mezzanotte tra il 9 e il 10 giugno l’auto della Venditti, un mezzo speciale allestito per consentirle di poter viaggiare comodamente e in autonomia a causa della sua disabilità, venne data alle fiamme da ignoti. E ieri sera la giovane amministratrice è stata protagonista della manifestazione ‘Nessun passo indietro’, che si è tenuta nel parco delle Terme Jacobelli, volta proprio a condannare ogni atto di violenza e intimidazione. L’evento ha visto la partecipazione del sindaco della cittadina termale, Giovanni Caporaso, e degli esponenti delle associazioni Libera, Fish Campania e Anci Giovani.
“Questo è un evento eccezionale che Telese non ha mai vissuto – ha precisato il primo cittadino -. È la prima volta, penso nella storia, che ci sia stato un atto intimidatorio come questo. Noi ovviamente siamo tutti in attesa che gli inquirenti ci dicano cosa possa essere successo, quali siano stati i motivi che hanno portato a compiere questo vile atto. Io in qualità di sindaco non posso che spronare le forze dell’ordine. Sono in attesa che mi diano delle indicazioni, ma in questo momento non sono in grado di dire i motivi che hanno portato a tutto questo”.
Maria, affetta da atrofia muscolare spinale, è da anni attiva sui temi della disabilità e fa parte della Fish Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap): “Posso solo ribadire che Maria – ha aggiunto Caporaso – è una persona che fa solo del bene, che si adopera molto nel sociale ed è sempre vicina ai più deboli. Non posso assolutamente immaginare che quest’attività svolta nei suoi confronti sia una rivendicazione per la sua vita politica”.
“Il nostro territorio non è esente da fatti criminali, purtroppo ne accadono tanti sia in Valle Telesina che in Valle Caudina – ha sottolineato Marco Natale di Libera contro le Mafie -. Con il popolo di Telese abbiamo condannato ciò che è accaduto a Maria, ma anche tutto ciò che c’è di marcio e di illegale nella nostra società”.