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Telese Terme (Bn) – SWING Design Gallery e Aquapetra Gallery sono liete di presentare Hold me, Honey, Soothe me, mostra personale di Alberte Agerskov.
Le produzioni dell’artista, architetto e designer danese attingono da simboli, miti e antiche tradizioni, da un dialogo intimo ed esplorativo con materiali naturali e organici quali la pietra, la terra, l’acqua e il fuoco, la cera d’api. Nel percorso espositivo figure architettoniche ed archetipe vedono l’elemento razionale e progettuale mescolarsi a quello istintivo, spirituale e rituale. I motivi iconografici che popolano i dipinti su carta Honey Rug mostrano gli studi dell’artista sul ruolo della donna durante antichi riti di iniziazione. Nel corso della storia il segreto di questi riti è stato ben custodito, non esistono molte testimonianze, possiamo solo intuire e immaginare. Toccando le radici profonde su cui è costruita la nostra società, le opere tracciano un parallelo che congiunge un femminile arcaico a quello contemporaneo. Alberte Agerskov attraverso simbologie dai fragili tratti grafici, ci consegna nuove narrazioni in cui la donna diviene elemento che accoglie e riunisce. Nelle opere in pietra – Onice Secret, Onice Incense, Onice Candle e Onice Mandala -, scolpite a mano sull’isola di Ischia, la preziosità e trasparenza della pietra ci conduce direttamente nel processo di formazione di un marmo onice. Il nostro passaggio sulla Terra è dominato dalla transitorietà, ma le pietre con il trascorrere del tempo si sono trasformate e cristallizzate, hanno formato superfici, si sono incrinate e alzate per dare vita a montagne, si sono decomposte e spostate attraverso il succedersi di differenti culture. Questi oggetti sono stati concepiti come diverse forme di contenitori in bilico tra scultura e oggetto funzionale. La scultura in sapone Honey soothe me vuole essere un elemento di congiunzione e scambio tra l’uomo e la natura. Un invito per il visitatore a interagire, scavando un frammento dal blocco, lasciando una traccia del suo passaggio, in una sorta di rito purificatorio. L’opera è stata realizzata con cera d’api e profumi ispirati alle piante che crescono nei giardini di Aquapetra e nella Macchia Mediterranea.