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Riceviamo da molti lettori segnalazioni circa i disagi patiti, per l’ennesima volta, per il pagamento della tassa rifiuti (Tari utenze domestiche), anche per questo anno solare.

L’Andreani Tributi, concessionaria delle entrate comunali della città di Benevento, ha fatto pervenire attraverso il sistema postale in questi giorni le comunicazioni e i relativi moduli di pagamento del dovuto, a migliaia di famiglie. Fin qui sembrerebbe tutto normale ed anzi improntato all’efficienza; ma la realtà è ben diversa e non può essere considerata come un esempio di buon servizio alla cittadinanza.

La lettera di comunicazione, firmata dal concessionario Andreani è datata a fine febbraio, ma a moltissimi cittadini è giunta nella cassetta delle poste solo nella terza decade di marzo. Non si sa bene se per un disservizio postale o per un ritardo nella spedizione da parte del mittente. Infatti è successo che la chiara lettera di comunicazione di accompagnamento dei moduli di pagamento recava in bella evidenza le scadenze del cronoprogramma di pagamento: la prima rata (è possibile pagare il dovuto anche a rate), ha la scadenza del 31 marzo, cioè entro pochissimi giorni, cosi come l’utente può assolvere al proprio dovere pagando tutto l’importo in una sola soluzione entro la medesima data del 31 marzo. (Nella foto a corredo del servizio è riportata, ovviamente oscurata dei dati sensibili la comunicazione pervenuta ad un utente soltanto lo scorso 25 marzo.)  

Non solo il tempo concesso per il pagamento per la prima rata o dell’intero dovuto risulta essere troppo breve rispetto alla comunicazione recapitata al servizio postale; ma molti utenti ci segnalano di non aver ricevuto affatto la stessa comunicazione e dunque ignorano  l’importo del dovuto e temono fortemente, trascorsa inutilmente il prossimo 31 marzo, che  saranno costretti a pagare un sovraprezzo sotto forma di multa senza averne alcuna colpa. A tutto questo si aggiunge il fatto che in questi giorni gli uffici postali sono stati presi d’assalto da utenti che volevano pagare il dovuto e mettersi cosi in regola: abbiamo raccolto testimonianze secondo le quali la fila presso gli sportelli si è protratta anche per oltre due ore.

Al fondo di tutto questo ci sono le seguenti questioni: non si capisce perchè mai ci si debba ridurre sempre agli ultimi giorni per la comunicazione agli utenti dell’importo dovuto e, soprattutto perchè mai nonostante vaghe promesse passate di miglioramento del servizio, non sia mai stato consentito a ciascun utente in possesso di un computer o di un smartphone con magari una password, di avere accesso ad un sito dedicato al cliente da parte di Andreani o dello stesso Comune in grado di attestare in tempo reale la posizione contributiva di ciascuno nonchè ogni eventuale comunicazione connessa all’utenza stessa.

I principali gestori di altri servizi a domanda individuale come l’elettricità il gas sono appunto dotati sui loro rispettivi portali di un’Area Clienti consentendo cosi all’utente con un paio di click di essere aggiornato sulla propria posizione in tempo reale: non riusciamo a capire il perchè nel 2025 non sia possibile allestire un servizio del genere per le poche migliaia di Clienti residenti nella città di Benevento. Sul portale del Comune capoluogo e su quello della Andreani tributi non vi è traccia di un servizio del genere.