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Nessun errore di calcolo era presente nel piano tariffario Tari, sgomberiamo il campo da ogni speculazione politica, da qualsiasi tentativo dei mistificatori seriali di ingenerare dubbi sui costi a carico degli utenti”. Lo dichiara il consigliere comunale Francesco Farese.
Oggi in commissione consiliare Bilancio, dopo un esaustivo approfondimento, abbiamo espresso parere favorevole alla proposta di delibera che sarà all’ordine del giorno del Consiglio Comunale il 30 maggio.

La revisione del piano si è resa necessaria esclusivamente per ragioni di chiarezza e di trasparenza ma nessuna variazione vi era da apportare all’ammontare delle tariffe. All’interno del piano tariffario all’attenzione del precedente Consiglio non erano esplicitate infatti in modo diretto le riduzioni / agevolazioni applicate. Abbiamo pertanto ritenuto che fosse opportuno integrare questo dato, esclusivamente per trasparenza e intelligibilità dell’atto, ma chi sta sostenendo che vi fossero errori di calcolo o maggiori costi addebitati agli utenti mente sapendo di raccontare ai cittadini un’enorme bugia!
E’ una speculazione politica su una questione, dai connotati del tecnicismo, che respingiamo al mittente poiché priva di qualsiasi effetto concreto su cittadini e contribuenti, non variando le tariffe.
E’ necessario inoltre evidenziare che, come da contratto, il piano tariffario della Tari è stato elaborato dal concessionario della riscossione Andreani Tributi a cui è demandata la gestione ordinaria della Tari e che è in possesso di tutti i dati sulle utenze. Per questo motivo in Commissione Bilancio– conclude Farese – ho presentato istanza, condivisa dagli altri consiglieri, per avviare una verifica in ordine alla responsabilità amministrativa e contrattuale del concessionario della riscossione che ha elaborato e trasmesso il piano tariffario per l’anno 2023 senza esporre le riduzioni applicate, nonché per richiedere una verifica di tutti gli adempimenti contrattuali da parte dello stesso. Un’attività di controllo che dovrà essere portata avanti, oltre che per quanto avvenuto sul piano tariffario Tari, per la rilevanza che il servizio tributario assume per i cittadini”.