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Nunziante sv – La pochezza offensiva del Taranto gli consente di trascorrere un pomeriggio da spettatore non pagante. Uno spavento solo in avvio con la traversa colpita da De Santis.

Oukhadda 6 – Qualche buona sortita offensiva nel contesto di una prova buona ma non eccezionale. 

Berra 6,5 – Presidia la sua zona con calma e sicurezza senza concedere un solo centimetro agli attaccanti del Taranto. 

Tosca 6  – Riportato al centro della difesa accanto a Berra dopo il derby disputa una gara accorta e senza sbavature.

Viscardi 5,5 – Con il Taranto tutto dietro solo ad evitare guai, offre poca spinta nel primo tempo inducendo Auteri a lasciarlo negli spogliatoi (dal 46′ Ferrara 6 – Buono l’impatto sulla gara. Con il suo ingresso il Benevento guadagna metri sulla sinistra obbligando il Taranto ad arretrare ancora di più il baricentro).

Talia 7 – Si regala il terzo gol di questa stagione scegliendo alla perfezione il tempo sul raddoppio che, di fatto, chiude la gara. Trae benefici dall’ingresso di Acampora trovando più spazio. Sempre più maturo. (dal 76′ Meccariello sv)

Viviani 6,5 – Si rivede dal 1′ dopo tantissimo tempo e non delude le attese con una regia a volte troppo scolastica ma pur sempre efficace. Prova anche a dare anche fisicità alla contesa quando il Taranto alza il ritmo. 

Borello 5,5 – Qualche buona iniziativa, ma grida vendetta il gol fallito a porta vuota con Del Favero ormai fuori causa dopo il tiro di Simonetti. Nella ripresa Auteri lo sostituisce quasi subito e l’inerzia della gara cambia (dal 58′ Lamesta 6 – Entra e crea subito scompiglio nella sua zona. Giusto farlo rifiatare, ma la sua presenza è troppo importante per i giallorossi. Suoi i due corner che fanno materializzare il blitz in terra pugliese).

Starita 7 – Ritrova il gol dopo dieci mesi con un guizzo improvviso. Sfiora la rete anche nel primo tempo nel contesto di una prova molto positiva dopo l’assist del 2-2 a Viviani nel derby contro l’Avellino (dal 76′ Lanini 6 – Non sfrutta al meglio un paio di ripartenze nel finale, ma entra con tanta voglia).

Simonetti 6 – Come Alberto Tomba, nel primo tempo sfiora il gol dopo uno slalom in area. Resta negli spogliatoi, complice l’intenzione di Auteri di attaccare con maggiore continuità nella sua zona. (dal 46′ Acampora 6,5 – Mette la sua tecnica al servizio della squadra  contribuendo al blitz. Anche a gara in corso, è sempre un’arma importante per Auteri).

Manconi 6 – Gira troppo spesso a vuoto, anche se svolge sempre un lavoro prezioso da equilibratore di tutto il reparto avanzato. 

Mister Auteri – Ritorna al 4-2-3-1 mandando subito in soffitta il 3-4-3 del derby. Concede spazio dal 1′ a Viviani, Starita e Borello dopo le buone prove nell’ultimo turno ricevendo risposte importanti. Bravo a cambiare subito ad inizio ripresa sulla catena sinistra, consapevole della poca attitudine offensiva del Taranto gettando nella mischia Ferrara e Acampora, due calciatori per portare a casa l’intera posta in palio. Quella dello “Iacovone” è la decima vittoria in sedici gare ottenuta con una squadra dall’età media bassissima. Fino ad ora un vero capolavoro.