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Una mattinata nei luoghi di San Pio da Pietrelcina per il vice premier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Il leader di Forza Italia, accompagnato dal deputato dei berlusconiani Francesco Maria Rubano, che per il Partito, unitamente a Fulvio Martusciello, coordinatore regionale campano, dal senatore Maurizio Gasparri, dal Sottosegretario di Stato al Mit con delega al coordinamento funzionale delle opere commissariate, Tullio Ferrante, è stato accolto a nome della Cittadinanza dal sindaco Salvatore Mazzone.
Il vice premier, avvalendosi della guida d’eccezione Padre Fortunato Grottola, guardiano del Convento di Francescano, ha rivissuto la vicenda umana di Francesco Forgione tra le antiche pietre, vicoletti, le scalette, le umili dimore di Pietrelcina. La passeggiata ha toccato i luoghi simboli dove il giovane Francescano ha vissuto i primi momenti della sua vocazione religiosa, prima soffermandosi nella parrocchia Santa Maria degli Angeli e poi toccando tutti i percorsi cari al frate delle stimmate.
Il vice premier, che aveva cominciato la giornata ad Avellino, e quindi venuto a Pietrelcina in ritardo rispetto al programma fissato, è stato salutato anche da numerosi sindaci sanniti e da tanti simpatizzanti del Partito e da semplici cittadini, prima di dedicarsi all’altro appuntamento della giornata, quello del pomeriggio, ovvero il convegno politico sul tema “Forza Italia verso il congresso Ppe” presso il Palavetro.

Il Vice premier Antonio Tajani ha dichiarato: “Torno nella casa natale di Padre Pio ed è sempre una grande emozione per un credente come me. Noi qui confermiamo la nostra identità di cristiano democratici popolari europei. Rivendichiamo le nostre radici cristiane”.

Com’è ovvio, la giornata a Pietrelcina non era stata caratterizzata soltanto dall’omaggio a Padre Pio, perché la politica ha le sue esigenze soprattutto quando si avvicinano le scadenze elettorali, che per quanto riguarda la Campania non sono di poco conto, essendo finalizzate alla scelta del Presidente della Regione e al rinnovo del Consiglio regionale. Rispetto alla chiamata alle urne per le regionali, il vice premier ha sottolineato: “Il centrosinistra non è unito, non noi del centrodestra. Saremo compatti. E l’Europa dovrà essere centrale, non possiamo non essere europeisti”. 

Tajani ha poi soffermato la sua attenzione sullo spopolamento che affligge sia il Sannio che l’Irpinia, tanto che oltre 30 mila persone in 10 anni hanno lasciato i luoghi di nascita per trovare fortuna altrove: “E’ una piaga che va combattuta creando lavoro sostenendo economia reale, l’ agricoltura e le industrie. Questa parte della Campania va valorizzata. Non posiamo permetterci che i giovani vadano via”. Poi ha aggiunto: “Lavoriamo con un progetto pilota del Pnrr e credo che riguarderà anche la Regione Campania”.