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Lunedì 18 dicembre alle ore 15.00, presso l’Aula Magna dell’Università Giustino Fortunato, S.E. Mons. Filippo Iannone, Prefetto del Dicastero per i Testi Legislativi della Chiesa cattolica, aprirà, con il Suo intervento una due-giorni di studio per celebrare il quarantesimo anniversario della promulgazione del Codice di diritto canonico (1983-2023) e che si svolgerà tra Benevento e Napoli. 

Gli incontri di studio dal titolo: “Diritto canonico: persone, comunità, missione a 40 anni dalla promulgazione del Codice per la Chiesa latina” sono promossi dall’Università Giustino Fortunato di Benevento e del Dipartimento di Diritto Canonico della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli e si svolgeranno in due giorni (18 e 19 dicembre 2023). 

La presenza di giuristi insigni che saranno ospiti dell’UniFortunato ci onora – ha dichiarato il Magnifico Rettore dell’Ateneo telematico Prof. Giuseppe Acocellae ribadisce come la città di Benevento costituisca oggi un polo di riferimento per gli studi giuridici e giuscanonostici, che intendono porre al centro dell’attenzione la persona e la comunità nel perseguimento della missione salvifica della Chiesa anche servendosi dello strumento giuridico”.

Le due giornate di studio – ha spiegato il Prof. Paolo Palumbo, Associato di diritto ecclesiastico e canonico dell’Università Giustino Fortunato – hanno l’obiettivo di sottolineare, attraverso una proposta scientifica di riflessione ampia ed articolata, il quarantesimo anniversario della promulgazione del Codice di diritto canonico per la Chiesa latina, rappresentando un momento prezioso di confronto ed una delle poche iniziative scientifiche promosse nel sud Italia per celebrare l’importante ricorrenza”.

Le giornate vedranno una prolusione tematica principale ed una tavola rotonda, così che nel corso della due-giorni possa realizzarsi un focus su tutti i sette libri del Codice di diritto canonico e sulle principali modifiche che in questi 40 anni hanno interessato il diritto ecclesiale, con una riflessione anche in chiave interordinamentale.

Durante questi quarant’anni di vita del Codice di Diritto Canonico – ha commentato monsignor Antonio Foderaro, Decano della Facoltà Teologica – i pontificati di Giovanni Paolo II e di Papa Francesco hanno entrambi inciso in maniera significativa sull’interpretazione e lo sviluppo del Codice. Giovanni Paolo II ha posto l’accento sull’importanza dell’etica e della morale, mentre Papa Francesco ha introdotto innovazioni giuridiche mirate alla cura dei più vulnerabili, alla riforma della Curia Romana e alla promozione di una Chiesa più inclusiva. Il loro impegno ha dimostrato la capacità del Codice di Diritto Canonico di adattarsi alle esigenze attuali, mantenendo al contempo la sua essenza spirituale e il suo ruolo guida nella comunità ecclesiale”.