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Benevento- Tornano in città i camper della legalità e contro il bullismo. Due tir si sono posizionati in piazza IV Novembre ai piedi della Rocca dei Rettori per portare soprattutto ai più giovani un preciso messaggio verso la tolleranza, la solidarietà, l’accoglienza e contro le illegalità. Moltissime le scolaresche presenti, espressamente invitate o collaboratrici dell’iniziativa; ma anche altre, che partecipano a gite scolastiche da tempo programmate, hanno visitato i camper.

Il Questore di Benevento Edgardo Giobbi ha accolto personalmente molte di queste scolaresche ed ha lanciato un forte appello finalizzato a far comprendere il significato dell’iniziativa che ha visto in prima fila per la lotta al bullismo la Polizia Postale. Si tratta della IX edizione di ‘Una vita da social’, la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato con un tour di 73 tappe sul territorio nazionale sui temi dei social network e del cyberbullismo.

L’iniziativa è ripartita il 2 novembre, in presenza. Si tratta della “più importante e imponente campagna educativa itinerante della Polizia di Stato afferente alla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori; campagna realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione nell’ambito del progetto Generazioni Connesse”. Gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno trattato temi della sicurezza online con studenti, genitori e insegnanti. Gli studenti dell’Istituto Comprensivo “G: Moscati”, dell’ Istituto ComprensivoSant’Angelo a Sasso”, del Liceo Classico “P. Giannone”; Istituto Comprensivo “G. Pascoli” e l’Istituto Comprensivo “F. Torre” hanno quindi potuto apprendere nozioni e notizie.

Presenti questa mattina anche l’assessore regionale Mario  Morcone, il dirigente della Squadra Mobile Flavio Tranquillo, il Comandante della Polizia Stradale Antonio Vetrone. Il Questore Giobbi ha sottolineato: “Noi con le scuole abbiamo un rapporto importante e sinergico.  C’è un percorso di conoscenza e prevenzione del fenomeno del bullismo ma soprattutto fare prevenzione sugli importanti comportamenti che possono avere a che fare con i social”. E’ un  progetto che, nel corso delle precedenti edizioni, ha raccolto un enorme consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato oltre 2 milioni e mezzo di studenti nelle piazze e nelle scuole, 220.000 genitori, 125.000 insegnanti per un totale di 18.500 istituti scolastici e oltre 350 città sul territorio, una pagina facebook con 132.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online. Giobbi ha voluto focalizzare l’attenzione sulla necessari età della prevenzione: “L’utilizzo dei social possa essere deleterio in alcuni argomenti.  Non abbiamo segnali allarmanti su reati derivanti dai social ma il monitoraggio della Polizia è costante e frequente”.

Abbiamo quindi ascoltato le parole di Claudio Aletta Commissario Capo Tecnico Polizia Postale ha spiegato: “Vogliamo far comprendere i giovani su come avere un giudizio corretto dei siti informatici. I fenomeni sono in ampia ascesa, vogliamo  indicare quali potrebbero essere il corretto comportamento del social”. Infatti ha sottolineato il Commissario Capo: “Gli studenti, facendo uso del diario di bordo potranno lanciare il proprio messaggio contro il cyberbullismo”.