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di Valentina Scognamiglio

Si è tenuta oggi nel foyer del Teatro Comunale la conferenza di presentazione della prima edizione del concorso coreografico internazionale ‘Struscio di Streghe’ ideato dalla Fondazione Terre Magiche che si occupa tra le varie cose di far conoscere e studiare i luoghi, le storie e le leggende delle Streghe di Benevento e del Sannio e dalla Compagnia di Balletto di Benevento.

Un’interessante idea che vede l’unione dell’arte coreutica al mito delle Janare. Un concorso aperto a tutti che si svolgerà dal 7 al 9 luglio lungo tutto il Corso Garibaldi.

Una visione un po’ diversa delle streghe quella chi si vuole proporre attraverso questa manifestazione, non più una donna brutta e malvagia ma una donna forte in grado di aiutare anche gli altri proprio come ha dichiarato la direttrice del concorso Carmen Castiello.

“Una manifestazione che può diventare di grande richiamo, una sorta di ponte tra il BCT e Città Spettacolo ha dichiarato il sindaco Clemente Mastella che ha poi continuato asserendo che bisognerebbe dedicare un’intera settimana alle Streghe con l’aiuto creativo di Antonio Frascadore e Renato Giordano.

D’accoro con quanto affermato dal nostro Sindaco si è trovato il presidente della fondazione Carmine Ricciardi che ha affermato quanto siano importanti le Streghe nella storia della nostra città.

“Questa storia non è un storia passata ma è una storia che appartiene al presente  dobbiamo compiere delle azioni per metterla in risalto perché questo nostro patrimonio viene utilizzato da altri” ha detto.

Infatti la storia delle Streghe di Benevento è nota in tutto il mondo. Un mito che però non è mai stato sfruttato nel migliore dei modi, relegando così la narrazione delle Janare in un angolo.

Presenti alla manifestazione dei nomi molto importanti nel mondo della danza. Ci sarà infatti la Direttrice del teatro San Carlo di Napoli Clotilde Vayer, Raffaele Paganini e il coreografo della Bayerische Staatsoper Maged Mohamed.

Tre giorni dunque, dedicati alla danza e alle streghe, due mondi così apparentemente lontani ma con così tanto in comune.