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Al via a Benevento la quinta edizione di “Stregonerie – Premio Strega tutto l’anno”, la rassegna letteraria dedicata alla storia del Premio Strega, ideata da Isabella Pedicini e Melania Petriello in sinergia con l’azienda Strega Alberti e la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci.

Come ogni anno, da novembre a maggio, nei suggestivi spazi museali della fabbrica Alberti a Benevento, rivivono i libri, le trame e i racconti che hanno caratterizzato lo Strega dal 1947 a oggi attraverso un ciclo di appuntamenti in cui le voci più interessanti della letteratura contemporanea rileggono i capolavori che, nel tempo, si sono aggiudicati il premio.

A inaugurare l’edizione di quest’anno, sabato 11 novembre alle ore 18:30, sarà Mario Desiati, vincitore nel 2022 con “Spatriati” (Einaudi), con un incontro incentrato su tre libri premiati che meritano di non essere dimenticati: “La morte del fiume” di Guglielmo Petroni (Premio Strega 1974), “La vita ingenua” di Vittorio Gorresio (Premio Strega 1980) e “Le isole del Paradiso” di Stanislao Nievo (Premio Strega 1987).

Tre testi intensi e sfaccettati che consentono alle lettrici e ai lettori di riscoprire i profili di tre intellettuali, scrittori e giornalisti, che hanno animato la vita culturale dell’Italia della seconda metà del Novecento. Dall’autobiografia ricca di eventi e di incontri di Gorresio al romanzo di viaggio in Nuova Guinea di Nievo, al fiume Serchio di Petroni che si trasforma e si esaurisce come gli ideali della giovinezza, Desiati traccerà un excursus nella letteratura italiana tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta arricchendolo con le vicende legate alle rispettive vittorie dello Strega da parte dei tre autori analizzati.

L’evento inaugurale rientra, inoltre, nel programma della settimana della cultura d’impresa 2023, promossa da Museimpresa, l’associazione che riunisce più di 130 archivi e musei d’impresa di grandi, medie e piccole aziende italiane. Titolo dell’edizione di quest’anno sarà “La persona al centro dello sviluppo sostenibile. L’anima dell’impresa consapevole”. L’attenzione è posta, dunque, sui valori identitari delle aziende che, nel caso di Strega Alberti, sin dall’istituzione del premio letterario, corrispondono alla storica e robusta vocazione culturale della ditta di Benevento.