Benevento – Le parole di Roberto Stellone al termine della sfida di campionato che ha visto il Benevento ospitare il Como. L’allenatore romano ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Ciro Vigorito” per affrontare la formazione di Moreno Longo. Questi i temi affrontati dal tecnico della Strega nel post partita.
Arbitro – Partita rovinata. Giocare per la seconda volta in dieci su un’espulsione inventata ci fa commentare un pareggio buono per lo spirito. Avevamo rischiato poco o niente nel primo tempo, nella ripresa logicamente loro hanno creato qualcosina in più. Non posso che ringraziare i ragazzi per lo spirito messo ma mi rode, perché abbiamo giocato in dieci per un’espulsione inventa. Solitamente non mi lamento degli arbitri, penso facciano sempre le cose in buona fede ma noi ci stiamo giocando la vita. Tre punti ci avrebbero permesso di fare un bel balzo. Ho visto lo spirito giusto, anche se non siamo ancora pungenti quando arriviamo sulla trequarti.
Var – Dovrebbe poter intervenire anche su determinate situazioni come le doppie ammonizioni. Poi perdiamo tanti minuti a rivedere episodi da rigore, che senso ha?
Prestazione – Non avevamo molta presenza in area avversaria, loro si difendevano in sette, otto e non era facile trovare gli spazi. Non credo che abbiamo fatto un passo indietro, forse non siamo stati pungenti, ci sono mancati il cross e il tiro da fuori. Sono soddisfatto, non abbiamo rischiato nulla in contropiede, dobbiamo sicuramente migliorare. L’avessimo sbloccata con Improta sarebbe stata un’altra partita.
Pareggio – Un punto importante anche se volevamo provare a vincerla. Vista l’espulsione ce lo teniamo stretto, considerando anche i risultati delle altre. Un punto ottenuto con sacrificio e impegno. Adesso recuperiamo energie e da domani penseremo al Pisa.
Futuro – Dobbiamo fare punti, ogni partita è un’opportunità. Con Pisa e Bari non partiamo già battuti, dobbiamo provare a fare punti con tutti. A Pisa proveremo a vincere la partita, se non ci riusciremo proveremo a portare a casa un punto. Abbiamo nove finali, dobbiamo affrontarle con questo spirito, sono fiducioso.
Infortunati – Dobbiamo valutare giorno dopo giorno.
Farias – Lo avevo mandato a scaldare, poi c’è stata l’espulsione e mi servivano altre caratteristiche. In quel momento ho preferito mettere Simy per tenere qualche palla e sfruttarlo su qualche palla inattiva.
Letizia – Non è ancora in condizione ottimale, da terzo di difesa è più controllato. Se avessi avuto delle alternative non avrebbe giocato. Sta andando avanti con terapie e palestra, lo ringrazio perché sta stringendo i denti.
Episodi arbitrali – Il dubbio viene dopo quattro, cinque volte perché sono errori che si possono evitare. In due partite abbiamo portato a casa due punti, sarebbero potuti essere sei, non lo sapremo mai.
Espulsione – Onestamente non so cosa ho detto in quel momento, ho chiesto anche ai miei collaboratori ma nessuno ha saputo rispondermi.
Schiattarella – Aveva spinto tanto, eravamo ormai oltre il 70esimo e ho deciso di mettere dentro un Viviani più fresco che aveva fatto bene a Terni.
Attaccanti – Devono continuare a lavorare e restare sereni, quando meno se lo aspettano arriverà il gol. In questo momento sono contento di quello che mi stanno dando. Oggi non era facile trovare la via del gol perché loro erano tutti dietro la linea della palla.
Santoro frena le ambizioni della Strega: il Benevento deve accontentarsi
Tosca non ha dubbi: “Prestazione solida, con le nostre qualità ci salveremo”
Schiattarella: “Ci crediamo più di prima, in futuro allenerò il Benevento”