Benevento – Un percorso netto, fatta eccezione per la gara di Coppa che è andata male. Ma la Star Games continua a vincere in campionato. L’ultima a cadere sotto i colpi della formazione di De Caro è stata l’Asad Pegaso.
“L’ultima partita – inizia Simona De Ieso – ci ha rese consapevoli che il lavoro svolto dalla squadra sta andando nella direzione giusta e sta dando i suoi frutti. Tutto ciò è la conferma che il valore della Star Games si vede sul campo al di là delle classifiche, conferma ancora una volta di una squadra che anche nelle difficoltà più fastidiose non si arrende ma continua sempre a lottare e a crederci fino alla fine. È vero, per noi è stata un’altra vittoria, ma non è stata di certo semplice e scontata. La partita ha lasciato tutti fino all’ultimo minuto con il fiato sospeso. Le parole del mister nell’intervallo erano vere: anche sul 3-0 per noi la partita non era assolutamente finita. Inoltre, anche dall’altro lato avevamo una squadra che non si è arresa, provando continuamente a rimontare. Ma abbiamo stretto i denti e non abbiamo mai abbassato la guardia continuando a lottare. La vittoria è stata ancora più bella soprattutto perché per noi è stata anche una rivincita. Infine il risultato ci ha dato ragione premiando la nostra tecnica”.
Manca un’ultima fatica e poi la stagione si chiuderà.
“Sicuramente ci arriviamo con la consapevolezza di essere una squadra che vale e che ha fatto un bel campionato sotto tanti punti di vista, ma anche con l’umiltà di fare sempre meglio perché non è mai abbastanza. Non mancherà un po’ di emozione, forse anche un pizzico di malinconia per la fine del campionato. E’ forte la voglia di rivalsa contro una squadra che più di una volta ci ha messo i bastoni fra le ruote e di fronte a cui vogliamo dimostrare il nostro valore e dare il massimo. Ci stiamo preparando al meglio per salutare il campionato come si deve. La stagione è finita ma la nostra voglia di giocare e migliorare no. Quest’anno credo sia stato un anno di ripresa per la nostra squadra, fatta di nuovi arrivi come me e di vecchie glorie, e anche del calcio femminile in generale che sta crescendo sempre di più. I nostri obbiettivi non finiscono qui: stiamo mettendo buone basi per il futuro”.
La ciliegina, come detto, poteva essere la vittoria della Coppa, ma è andata male. Avrebbe rappresentato il premio a un’annata vissuta da protagonisti.
“L’eliminazione in coppa ha significato per noi una piccola parentesi negativa nel percorso di quest’anno. Ci è dispiaciuto per le varie situazioni sgradevoli che si sono create sul campo di gioco e che forse non ci hanno fatto esprimere al meglio. Abbiamo provato come sempre a mettere in campo il nostro gioco pulito ma dall’altro lato non c’è stato lo stesso. Sicuramente potevamo fare di più, ma abbiamo comunque combattuto fino all’ultimo minuto portando in campo un bel gioco. Tutto ciò però non ci ha abbattute, anzi ci fa essere ancora più agguerrite e ci fa venire voglia di dimostrare meglio chi siamo. D’altronde è proprio dalle cadute, soprattutto quelle improvvise o inaspettate, che si impara a rialzarsi più forti di prima”.
Simona De Ieso ha iniziato questo percorso con grande curiosità e, strada facendo, mettendoci anche tanta passione e lavoro, ha capito quanto sia bello far parte di una realtà come la Star Games.
“Quest’anno per me è stato il primo nell’ambito del calcio a 11, ritengo sia stata l’esperienza più bella che ho fatto fino ad ora, sento nel mio piccolo di essere cresciuta tanto sia caratterialmente che tecnicamente. Ho trovato un mister che si è sempre messo a disposizione, capendo i miei limiti e aiutandomi a superarli, e una squadra formata da ragazze d’esperienza che mi hanno sempre aiutata, correggendomi e stimolandomi a fare meglio. Ai mister e a tutte loro va il mio grazie, quello che sono oggi lo devo anche a loro. Questo è solo l’inizio, c’è ancora tanta strada da fare e soprattutto ho tanta voglia di alzare sempre di più il mio livello e di poter ambire ad obbiettivi sempre più grandi. La mia intenzione è quindi quella di continuare su questa strada e soprattutto di far conoscere il movimento femminile a Benevento. Fin dal primo minuto in cui ho messo piede nello spogliatoio tra incertezze e dubbi, mi sono trovata davanti una squadra pronta a sostenermi e a sostenersi a vicenda in tutti i momenti. Siamo un gruppo molto unito e questo credo che sia la parte più bella del calcio in generale, ed è quello che ci fa fare la differenza in campo. Quest’anno ho vissuto emozioni che rimarranno per sempre impresse nel mio cuore”.