Montesarchio – È stato scarcerato Pietro Luciano, il 56enne di Bonea che insieme ad altre nove persone, è accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico di Montesarchio. La misura cauteare è stata sostituita con l’obbligo di presentazione al P.G. tre volte alla settimana. L’uomo è difeso dall’avvocato Teresa Meccariello.
Parliamo di due gruppi di spacciatori che rifornivano di droga i giovani della valle Caudina. Fiumi di sostanze stupefacenti che due distinte organizzazioni, gli “Arena” e i “Barbato“, vendevano ad ogni ora del giorno e della notte usando come base logistica il centro storico di Montesarchio. A decapitare le piazze di spaccio l’operazione eseguita lo scorso 28 marzo dai carabinieri di Montesarchio, coordinati dalla Procura di Benevento: erano state arrestate 10 persone con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti. Sette di queste dieci persone sono finite in carcere.
Nel corso dell’indagine, avviata nel novembre del 2020 a seguito di un considerevole aumento dei sequestri di stupefacente, e terminata nel febbraio del 2021, sono state tratte in arresto “in flagranza di reato” 4 persone, 3 deferiti in stato di libertà, 24 sono stati i segnalati in qualità di “assuntori”. Nel corso dell’attività investigativa sono stati sequestrati 20 grammi di cocaina pura, 500 grammi di marijuana e 100 grammi di crack.