Rinviato al 14 giugno 2023 per ascoltare i teste il processo nei confronti di un 26enne di Benevento, sottoposto ad inchiesta per spaccio di sostanze stupefacenti.
All’epoca dei fatti l’imputato, Pio Masone, finì agli arresti domiciliari nel marzo 2020, in pieno lockdown, quando i militari lo intercettarono a cedere una dose di droga ad un altro soggetto, che successivamente aveva dichiarato di aver acquistato la sostanza stupefacente. Nel corso di una perquisizione a casa dell’indagato i militari avevano rinvenuto nella camera da letto quattro grammi di cocaina, tre di hashish e altri quattro di marijuana, oltre ad un bilancino di precisione digitale.
Un elemento che aveva indotto i carabinieri ad avere sospetti e, quindi, verificare cosa avesse in casa, era stato la strana installazione di una telecamera di videosorveglianza che il giovane aveva posizionato sulla parete esterna del balcone, occultata dalla cornice in muratura che reggeva una piccola statua di San Pio; posizionata proprio per eludere e prevenire eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine. Il giovane, successivamente, era stato arrestato dai carabinieri e su disposizione magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Benevento, la dottoressa La Rosa, era stato ristretto presso la propria abitazione in attesa dell’udienza di convalida. Difeso dall’avvocato Gerardo Giorgione, al termine dell’udienza di convalida presso il Tribunale di Benevento, il giudice lo aveva rimesso in libertà.