Si è concluso presso la 3ª Sezione della Corte d’Appello di Napoli il processo a carico di Enzo Formisano, 38 anni, e Guido Sparandeo, 49 anni, entrambi di Benevento, e di altri soggetti, tutti imputati di spaccio aggravato di sostanze stupefacenti. Il processo ha visto significative riduzioni delle pene e prescrizioni dei reati per molti imputati.
Enzo Formisano, noto pregiudicato, era difeso dall’avvocato Vittorio Fucci. A suo carico vi erano accuse di plurime evasioni dagli arresti domiciliari e 13 episodi di spaccio aggravato di eroina. Guido Sparandeo, difeso dall’avvocato Antonio Leone, era invece accusato di 9 episodi di spaccio aggravato, inclusa l’eroina. La Corte d’Appello ha dichiarato la prescrizione per tutti gli altri imputati coinvolti nel processo, escludendo Formisano e Sparandeo. Tuttavia, anche per questi ultimi, la Corte ha accolto le argomentazioni delle difese, rappresentate dagli avvocati Fucci e Leone, e ha ridotto sensibilmente le pene. In particolare, la pena di Enzo Formisano è stata ridotta di 2 anni e 4 mesi, passando da 6 anni e 6 mesi a 4 anni e 2 mesi. Analogamente, la pena di Guido Sparandeo è stata ridotta di 2 anni, 1 mese e 15 giorni, passando da 6 anni e 2 mesi a 4 anni e 15 giorni. La decisione ha riguardato anche la dichiarazione di prescrizione per alcuni capi d’imputazione a carico dei due imputati. I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra il 2007 e il 2010, durante il quale i due imputati avrebbero condotto le loro attività illecite di spaccio di sostanze stupefacenti nella città di Benevento.
Questa sentenza rappresenta una significativa evoluzione nel lungo iter giudiziario che ha coinvolto Formisano e Sparandeo, evidenziando l’importanza delle argomentazioni difensive e delle dinamiche processuali nel determinare l’esito delle pene inflitte.