Serviva solo l’occasione per mettere in piedi quella prova di riavvicinamento tra squadra e tifosi. E in questo senso il Benevento ha fatto centro. La sessione di autografi e fotografie ha avuto il potere di riportare la gente a contatto con i propri beniamini, quelli che stanno facendo così bene in questa prima parte di campionato. Certo due retrocessioni di fila hanno provato il rapporto, ma la notte di Halloween ha portato con sè un dono: un sentimento di amore nei confronti dei giocatori che era assopito ma mai sparito.
E la scelta di portare allo store Marotta e Ciciretti non è stata casuale. Si tratta di quelle colonne che, insieme agli altri ‘immortali’, hanno costruito quel sogno svanito qualche mese fa.
Tanti sorrisi per i più piccoli, tante mani strette coi più grandi, quelli che conservano ancora la speranza di potersi risvegliare da un brutto sogno e riassaporare campi sui quali il Benevento aveva dimostrato di esserne degna presenza.
Lo store ufficiale è stato il teatro di questa prova di nuovo matrimonio, un segnale che i giocatori sono tornati lì a portata di mano, che vivono la città e ne sondano gli umori. Si riparte parte proprio da qui, la valenza di questo incontro va ben oltre una foto e una firma sulla divisa ufficiale.