Temi importanti quelli affrontati nel secondo appuntamento della rassegna di cultura e musica “Sopra le Righe” promossa dall’Associazione “Sabba de Nuce” in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento che si è svolto al Teatro San Vittorino.
L’evento è stato contraddistinto da due momenti: quello della presentazione del libro “Donne al futuro” e il Premio intitolato alla memoria di Ciccio Romano, avvocato e consigliere comunale della città.
A condurre la serata è stata Grazia Caruso che ha lasciato subito spazio al presidente del Conservatorio, Antonio Verga, il quale ha portato i saluti dell’Istituto attraverso una videoconferenza poiché a casa per problemi di salute.
In particolare, ha ringraziato i presenti, il procuratore della Repubblica, Aldo Policastro, il sostituto procuratore Maria Colucci, il parlamentare Pasquale Maglione, il consigliere regionale e presidente della Commissione Bilancio, Francesco Picarone, la famiglia Romano e i consiglieri comunali a Palazzo Mosti, Rosetta De Stasio, Luigia Piccialuga, Angelo Miceli.
Verga ha sottolineato l’impegno della famiglia Romano nel mantenere viva l’immagine di don Ciccio e ha rivolto parole di apprezzamento per i docenti e gli studenti del “Nicola Sala” che, con tanto impegno, si stanno adoperando per la riuscita della kermesse.
Moderata da Maria Cristina Donnarumma, Amica della Domenica “Premio Strega”, si è passati alla presentazione del volume “Donne al futuro” del collettivo “Controparola” composto da intellettuali, giornaliste, scrittrici e nato per un’intuizione di Dacia Maraini nel 1992.
Un libro dedicato al ritratto di sedici donne di ieri e di oggi.
Donnarumma, nel presentare una delle autrici, Maria Serena Palieri, ha anticipato i contenuti del testo, un volume che parla di donne moderne proiettate verso il futuro, donne impegnate in quello che è il cammino verso una completa emancipazione femminile, donne non esemplari ma che lottano per farci immaginare un mondo diverso.
Con gli spunti della stessa Donnarumma, si è sviluppato il dibattito a cui hanno partecipato oltre alla Palieri anche Cinzia De Nigris, presidente CinthiAssociazione; Isabella Mancini, presidente nazionale dell’Associazione antiviolenza Nosotras; Annamaria Oliviero, responsabile territoriale di Benevento dell’Ami (Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani).
Preceduto da un intervento del direttore del Conservatorio, Giosuè Grassia, il quale ha ricordato come l’Istituto sia sempre stato vicino alle iniziative culturali e che su temi così sensibili abbia già collaborato in passato con la Questura, c’è stato l’intermezzo musicale dal titolo “Donne in cammino” con Rosa Montano, mezzosoprano, e Rossella Vendemia, pianoforte, docenti entrambi del “Nicola Sala”.
Così si è passati alla seconda parte della serata con la prima edizione del Premio “Ciccio Romano”, una iniziativa voluta “per esprimere sempre più la richiesta di dare voce e raccontare storie di donne che, con le loro iniziative e attività, spesso non conosciute, possono ispirare altre donne; in questo modo si intende promuovere modelli di azione ed esperienze che stimolino e siano d’ispirazione per altre donne ad essere sempre più protagoniste del nostro tempo”.
A prendere la parola, quindi, per la famiglia Romano è stato Antonio Bruno, avvocato, il quale ha spiegato che il tema di questa prima edizione è la lotta, il contrasto alla violenza di genere.
Rosetta De Stasio, consigliere comunale e vice presidente della Commissione Cultura, ha voluto ringraziare la famiglia Romano a cominciare dalla moglie, Giuseppina, e i figli Antonio Bruno, Gianfranca e Fiorella.
Don Ciccio Romano, ha sottolineato, è stata una persona lontana dalle mie idee politiche ma allo stesso tempo molto vicina e tra di noi esisteva un rapporto di grande lealtà.
De Stasio, quindi, riferendosi alla possibilità che possa non essere più estesa, da parte del Comune, la concessione del San Vittorino al Conservatorio ha detto: “Questa rassegna si svolge in un Teatro che è il fiore all’occhiello e fulcro del nostro Centro Storico.
Farò di tutto affinché resti affidato a lungo al Conservatorio e rimanga quindi un luogo di cultura, unico strumento per fare breccia e abbattere il muro dell’indifferenza.
Il Conservatorio è cultura, questa rassegna è cultura, il Teatro San Vittorino è cultura”.
Quindi si è passati alle premiazioni.
Una targa del Consiglio regionale della Campania, rappresentato da Francesco Picarone, presidente della Commissione Bilancio, è stata data a Carmen Festa, psicologa della Cooperativa Eva “ per l’impegno nella prevenzione e contrasto alla violenza di genere e sui minori”.
E’ toccato, poi, ad Arturo Mongillo, presidente onorario della Camera Civile del Tribunale di Benevento, premiare Elga D’Auria, ispettore superiore della Polizia di Stato “per aver collaborato allo Spazio Ascolto e Accoglienza per le vittime della violenza di genere della Procura della Repubblica di Benevento”.
Mongillo, nel suo breve intervento, ha lodato l’azione portata avanti dalla Procura della Repubblica di Benevento che si muove in maniera silenziosa ma efficiente.
Ha sottolineato la figura di don Ciccio e ha chiesto al Comune di adoperarsi affinché il “Nicola Sala” possa continuare ad utilizzare, in comodato d’uso, il Teatro San Vittorino.
Il direttore artistico della rassegna, Antonio Parciasepe, ha premiato Annalisa Marino, ispettore superiore della Polizia di Stato “per aver collaborato allo Spazio Ascolto e Accoglienza per le vittime della violenza di genere della Procura della Repubblica di Benevento”.
Antonio Bruno Romano, invece, ha premiato Cinzia De Nigris, assistente sociale e presidente della CinthiAssociazione “donna, mamma di ordinaria straordinarietà che, con personalità e determinazione, ha saputo combinare competenze, esperienze, passione, intelligenza emotiva, caratteristiche unite spesso a un’unanimità nell’operare a servizio degli altri”.
Il consigliere comunale Luigia Piccaluga ha premiato Annamaria Oliviero, responsabile territoriale dell’Associazione Avvocati Matrimonialisti di Benevento, “per l’attività svolta con l’Ami di Benevento a tutela della donne, dei minori e della famiglia. Sindaco di Torrioni, piccolo centro nell’avellinese, impegnata per la sua comunità e vicina ai più deboli”.
Pasquale Maglione, deputato della Repubblica, invece, ha premiato Isabella Mancini, presidente Nazionale Associazione Interculturale “Nosotras”, “per l’impegno più che ventennale per l’empowerment delle donne.
Il coraggio di sognare, sapendo che un domani diverso comincia rimboccandosi le maniche oggi”.
Maglione ha ringraziato per aver avuto l’occasione di rapportarsi alla famiglia Romano e alla figura di don Ciccio di cui aveva solo sentito parlare.
“Mi auguro – ha concluso – che anche per la prossima rassegna ci possa essere il Conservatorio a gestire il Teatro San Vittorino, realizzando eventi ed appuntamenti come questo”.
Infine a Maria Serena Palieri, del Collettivo Controparola di Dacia Maraini, “per l’impegno costante a favore delle donne e per una nuova Italia volta cambiare il lavoro, l’arte, la scienza, il direttore del Conservatorio, Giosuè Grassia, ha conferito il Premio Speciale “Nicola Sala”.