Tempo di lettura: 3 minuti

“Presso il Ministero del Made in Italy seguirò costantemente e personalmente il fondamentale iter burocratico di carattere finanziario relativo all’investimento di Solitek  nel Sannio, affinché possa realizzarsi in tempi rapidi il progetto che porterà sviluppo e posti di lavoro nella provincia di Benevento e in tutta la Regione Campania”. – agli albori dello ‘sbarco’ degli investitori lituani nel Sannio, fu non troppo cauto ma ottimista, l’on. Francesco Maria Rubano, deputato di Forza Italia e coordinatore provinciale. 

È fuori discussione che molto sia cambiato, da allora. Gli investitori lituani della Solitek non hanno più concretizzato l’acquisto dell’opificio a Ponte Valentino e l’ipotesi di sviluppo sia industriale che dal punto di vista occupazionale pare stia arenando. Negli ultimi giorni, dopo l’ultimo rinvio della firma per l’acquisizione dell’opificio, si è aperta una vera e propria caccia ai responsabili, con il sindaco di Benevento Clemente Mastella che, dopo aver ‘sponsorizzato’ in lungo e largo gli oltre trecento posti di lavoro, ha gettato la ‘patata bollente’ in braccio ai parlamentari del centrodestra ed al Governo.

Non si è fatta attendere la risposta di Rubano che sull’impegno per l’investimento della Solitek, respingendo al mittente le accuse: “Sul piano istituzionale posso dire che già da tempo abbiamo sollecitato e ci siamo informati attraverso le varie articolazioni del governo, il ministero competente, l’agenzia competente.  Ho sentito anche riferimenti istituzionali della Lituania presenti in Italia. Da parlamentare mi sono occupato di verificare se gli uffici competenti del governo, rispetto alle varie articolazioni, stiano eseguendo questo indirizzo. Sono stato anche dal vertice di Invitalia per verificare se questo indirizzo si stia portando avanti”.

Poi sulla Solitek: “E’ ancora interessata a realizzare questo investimento nella città di Benevento e quindi nel Sannio. Ovviamente deve rispettare il contratto e l’accordo stipulato. Mi risulta che che stia cercando un socio che gli dia ulteriore ‘ossigeno’ per realizzare questo investimento. Il governo e tutte le sue articolazioni sul piano dell’indirizzo generale favoriscono, nel pieno rispetto della legge, gli investimenti che creano sviluppo al territorio”. 

Quindi, nonostante i continui rinvii, dovrebbe essere ancora reale l’investimento della Solitek nel Sannio. Un progetto che presenta delle similitudini con quello che si sta per ultimare in Sicilia da parte di Enel Green Power che però, a differenza dei lituani, ha potuto far leva sul finanziamento da parte delle Banche Italiane. Un’ostacolo, quello economico, che i lituani della Solitek non sono ancora riusciti a superare, ma nel frattempo la sezione ‘lavora con noi’ sul sito ufficiale, riporta ancora la dicitura ‘Benevento’.

E proprio sulla presunta speculazione politica il deputato forzista ha chiosato: “Bisogna essere più rispettosi del territorio e dei i cittadini (rivolgendosi a Mastella ed ai manifesti affissi in città durante il periodo delle Elezioni Europee). Pubblicizzare oltremisura questo investimento ed addirittura indicare questo investimento come cosa fatta, come cantiere già aperto, tra l’altro prima delle elezioni che vedevano la moglie del sindaco di Benevento candidata, è qualcosa che ha disturbato non solo l’opinione pubblica. Tante persone aspiravano ai 300 posti di lavoro sbandierati nella campagna mediatica pubblicitaria del Sindaco di Benevento”.