Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dell’Associazione Fuori dal Coro in merito alla situazione sanitaria dell’ospedale San Pio di Benevento.
“La situazione sanitaria, segnatamente quella dell’Ospedale Rummo, diventa sempre più critica. Solo il consigliere regionale Luigi Abbate, nei mesi addietro, ha sollevato il problema. Le criticità sono tante ed è superfluo elencarle, ancora una volta, in questa sede.
Bene ha fatto il neo deputato Francesco Maria Rubano, addirittura prima del suo insediamento, a rendersi conto di persona di quanto a tutti noto, accogliendo così, da subito, le istanze della popolazione.
E’ giusto, però, non soffermare l’attenzione al solo nosocomio cittadino, ma allargare, doverosamente, l’orizzonte.
Una situazione allarmante è quella che, quotidianamente, si vive presso la sede dell’Asl di via XXIV Maggio.
C’è un malcontento della stragrande maggioranza degli operatori che, a più riprese, hanno rivolto per iscritto le proprie doglianze al direttore del distretto, Pietro Altieri, il quale, malgrado sia un professionista di riconosciuta esperienza e competenza, non ha potuto fare altro che trasmettere gli atti agli organi superiori. Poi, come sempre, tutto è caduto nel silenzio.
Oggi, molti operatori sono in malattia, un sanitario, dopo tre che sono andati via, ha chiesto il trasferimento per incompatibilità ambientale. A farne le spese è l’utenza che subisce gli umori di chi cambia disposizioni di servizio ogni giorno, tra l’altro, molte volte contraddittorie tra loro.
E’ una situazione che non può essere tollerata ed è opportuno che, una volta per sempre, vengano presi opportuni provvedimenti.
Il Direttore Generale, Gennaro Volpe, come mai si era verificato con i suoi predecessori, sempre attento alle istanze dei cittadini, deve intervenire.
Non è possibile ancora assistere ad utenti ammassati, malgrado il Covid, uno accanto all’altro.
Sarebbe quanto mai opportuno che la deputazione sannita, segnatamente Francesco Maria Rubano e Luigi Abbate, incontrino di persona i dipendenti per essere resi edotti di quanto si sta verificando.
Tutte le istanze sono in possesso anche di questa associazione.
La quotidiana sofferenza umana non può essere gestita dagli umori del dirigente di turno”.