Alle porte della Soprintendenza di Benevento si annuncia battaglia. L’oggetto del contendere è ‘Ciro’, il fossile di Scipionyx samniticus, recentemente al centro di un dibattito tra la stessa Soprintendenza e il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi del Sannio. Un incontro durante il quale si è convenuto di trovare una nuova casa al fossile di Pietraroja per poterlo valorizzare al meglio.
Chi auspicava un ritorno nel comune alle pendici del Matese, però, è rimasto particolarmente deluso. ‘Ciro’ verrà solo spostato al piano superiore della struttura sita lungo il Viale degli Atlantici, in una cornice ritenuta più consona. A non essere dello stesso avviso è il sindaco di Pietraroja, Angelo Torrillo. Il primo cittadino si è lasciato andare a un lungo sfogo su facebook, preannunciando battaglia per riportare ‘Ciro’ in quella che viene considerata la sua vera casa.
“Si è svolto qualche giorno fa a Benevento un convegno dal titolo “Un anno di Ciro: tra ricerca e innovazione”. Da tale convegno, del quale per inciso – vista la notevole e meritoria attività di promozione – sono venuto a conoscenza qualche giorno prima che si tenesse, è venuta fuori una notizia clamorosa: “Ciro”, il piccolo di dinosauro ritrovato negli anni ’80 a Pietraroja, è un fossile straordinario e unico al mondo! Incredibile davvero. Chi l’avrebbe mai detto?”, scrive con marcata ironia il primo cittadino, “Candidamente e alla presenza di tutti coloro che insieme a lui detengono nelle mani il destino di “Ciro”, il Soprindente ABAP per le province di Benevento e Caserta ha affermato che “dopo la permanenza a Tokio si è reso conto dell’importanza di Ciro”. Affermazione che ha subito trovato il plauso e il consenso degli altri relatori. Praticamente tutti coloro che in questi anni avrebbero dovuto e potuto valorizzare “Ciro”, facendone il volano dello sviluppo turistico e culturale nel Sannio, si sono resi conto dell’importanza di Ciro solo dopo averlo spedito a Tokio!!!”.
Per Torrillo, però, le vere mancanze sono da ricercare altrove: “Io penso davvero che se la situazione non fosse oltremodo seria ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate. Almeno però possiamo dire di aver ottenuto una risposta al perché “Ciro” non fosse stato per nulla valorizzato, al perché “Ciro” fosse tenuto rilegato in uno scantinato dell’Ex Convento di S.Felice a Benevento alla stregua di un gingillo qualsiasi. Semplicemente costoro non avevano nessuna idea dell’importanza di Ciro! Al netto dell’ilarità della cosa, è però ormai chiaro che “Ciro” non può più continuare ad essere tenuto a Benevento. L’approssimazione e la superficialità con le quali è stato gestito in questi anni non potranno mai trasformarsi in una gestione produttiva e intelligente. Non bastano le folgorazioni sulla via di Tokio per rendere Ciro quello che dovrebbe essere: l’elemento di punta dell’intero circuito turistico – culturale della provincia di Benevento. Per fare ciò occorrono impegno, passione, conoscenza e dedizione. In poche parole: occorre che Ciro ritorni al più presto a Pietraroja!”.
Torrillo, in pratica, lamenta una mancata valorizzazione del fossile di Scipionyx samniticus. La soluzione da adottare, a questo punto, è una sola: riportare ‘Ciro’ nel luogo in cui fu rinvenuto nel 1980. “Su questo punto non ho alcuna intenzione di fare un passo indietro. È un punto sul quale non si può più transigere. Far tornare Ciro a Pietraroja significa non solo dare una giusta e dignitosa collocazione al fossile più importante al mondo, ma anche rilanciare con forza l’economia di un intero territorio. Per tale ragione ho intenzione di coinvolgere tutti i sindaci dell’area del Titerno e della Valle Telesina in questa lotta. Nei prossimi giorni invierò ai sindaci dei comuni titerni e telesini una proposta di delibera che chiederò loro di adottare tramite votazione in consiglio. Nella delibera sarà chiesto di attivare tutte le procedure del caso per riportare Ciro a Pietraroja. Sono certo che i miei colleghi sindaci coglieranno l’importanza della questione e non faranno mancare il loro appoggio, così come ho piena certezza che anche gli abitanti dei comuni della nostra vallata, ci sosterranno in questa battaglia. A chi, polemicamente, si affretterà a dire “e dove lo mettete Ciro a Pietraroja?”, rispondo: innanzitutto non in uno scantinato”, prosegue Torrillo, “La collocazione naturale di Ciro è nel nostro Museo. A riguardo abbiamo già 500.000 euro da poter investire subito per il Paleolab e altri 700.000 euro che arriveranno a breve. Inoltre, per rispondere anche a un’altra sicura obiezione, ho intenzione di predisporre con ulteriori fondi comunali, la realizzazione di un sistema di videosorveglianza all’avanguardia che garantirebbe un livello di sicurezza elevatissimo. Insomma non c’è proprio alcuna ragione perché Ciro debba restare a Benevento. Il mio auspico è che le istituzioni e la politica, a partire dalla deputazione parlamentare sannita, facciano sentire subito la propria voce sul tema”.
Un lungo e articolato pensiero rilasciato ai social che si sintetizza nell’ultima frase scritta dal primo cittadino: “Consentitemi infine un ultimo accenno polemico. Non per campanilismo spicciolo, ma semplicemente per chiarire le idee a qualcuno: Ciro è il fossile di Pietraroja, non di Benevento”.
Pietraroja, insomma, reclama a gran voce il ritorno a casa di ‘Ciro’, stando anche ai commenti degli utenti. Adesso bisognerà vedere cosa diranno a Benevento, dove pensano di aver trovato una collocazione più consona al fossile di Scipionyx samniticus. La guerra per il baby dinosauro è appena comunicata.
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Il sindaco di Pietraroja annuncia battaglia: “Misura colma, ‘Ciro’ torni a casa”
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