“La variante al Puc sarà annullata“. Ad annunciarlo è il sindaco di San Giorgio del Sannio Angelo Ciampi che fa chiarezza e mette un punto a una polemica che prosegue da settimane. Dichiara il primo cittadino: “La variante al PUC sará annullata. Chi pensa che ci sia stato un cambio di rotta dimostra di aver poche idee peraltro frammentarie e confonde quella che é una sua speranza con quella che diventerá una severa realtá . Lo strumento urbanistico é da censurare sia sul piano procedimentale carente e frettoloso ,sia sull’idea di cittá che disegna, anteponendo al supremo interesse pubblico quello privato che chiama in gioco anche terreni e immobili di precedenti amministratori con ruoli apicali e semiapicali. La presa di posizione dell’ ex assessore Accettolla nei confronti del vicesindaco Bocchino appare estemporanea ed inopportuna sopratutto nella trattazione delle cosidette zone h diventate nuovamente zone Agricole e che sono state retrocesse in serie b senza tener conto dei legittimi interessi di tanti proprietari che, dopo aver pagato l’imu sulle aree edificabili dal 2008 al 2021, con un colpo di gomma per cancellare si sono visti sopprimere un diritto ormai consolidato. Ha ragione il delegato all’urbanistica Maurizio Bocchino quando dice che di pericoloso c’è solo la variante visto che per le zone h i cittadini che non hanno fatto richiesta di retrocessione di quelle aree potranno attivare un contenzioso contro il comune. Far pagare l’umu sui terreni edificabili delle zone h e dopo 5 anni di mandato “in pieno recupero” sopprimere questo diritto é una circostanza istituzionalmente scorretta e meritevole di censura. In questi giorni, rispetto alla condivisione della necessità di annullare la variante al puc manifestata da Giancarlo Bruno che aveva posto in maniera costruttiva delle considerazioni che abbiamo ritenuto meritevoli di confronto, abbiamo chiesto una relazione di chiarimento al Professore Feola che ha ribadito la correttezza e la sussistenza dei tempi che avevamo individuato per l’annullamento della variante al Puc nonché l’obbligo di procedere all’annullamento del Piano, senza ulteriori passaggi di sospensione o di revoca dello strumento urbanistico”.
“Inoltre – prosegue ancora Ciampi – é stato stabilito con l’ufficio tecnico di fare una verifica puntuale sulle modifiche deliberate dall’amministrazione Pepe. Lo stesso ufficio ha chiarito preliminarmente che le variazioni apportate non rientrano tutte nella fattispecie dell’adeguamento e pertanto devono essere ritenute varianti. Stia tranquillo dunque il consigliere Boniello perché se qualche variazione è stata fatta all’insaputa di ignari ex amministratori o di qualche suo stretto parente che di queste modifiche hanno beneficiato con vantaggio economico e patrimoniale , sicuramente verrà fuori . Chi ha utilizzato la variante al Puc per perseguire interessi privati ne dovrá dare conto ai cittadini ed agli organi competenti. Come ha sottolineato il vicesindaco Bocchino l’amministrazione non si sposta di un millimetro e fra qualche giorno andremo a dama per rimettere ordine ad una programmazione urbanistica improvvisata e confusa che ha mortificato il territorio ed una razionale crescita del nostro paese”.