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Un finale da urlo. In cima ai parametri per valutare la bellezza di un campionato non può non esserci la sua capacità di rivelarsi incerto fino in fondo. E’ questo, da sempre, l’elemento distintivo della serie B, che tra lotta promozione, lotta salvezza e play off non si fa mancare niente in termini di pathos. Quest’anno il campionato cadetto ha pensato addirittura di superarsi, considerato che la classifica a tre giornate dal termine somiglia tanto ai momenti che precedono l’epilogo di un giallo ben argomentato. Di quelli che, seppur lunghi, rivelano il nome del colpevole – in questo caso del vincitore –  soltanto a una manciata di pagine (minuti) dalla conclusione. Nel giorno di Pasquetta non sono mancati ulteriori colpi di scena. L’ultimo proprio in serata, nel match conclusivo di un turno che ha visto il Lecce perdere la testa della classifica e mettersi in guai seri. Ma andiamo con ordine, altrimenti rischiamo di smarrirci all’interno di un labirinto di numeri e combinazioni impossibili da pronosticare. Conviene partire dal riepilogo dei risultati delle prime sei della classifica, quelle ancora in lotta per due posti che valgono la promozione diretta. Ha perso il Lecce, hanno vinto in tre (Cremonese, Benevento e Pisa) e hanno pareggiato in due (Monza e Brescia, nello scontro diretto). La classifica ora recita Cremonese 66, Lecce 65, Monza 64, Benevento 63, Pisa 63, Brescia 62. 

Finale mozzafiato: scontri diretti e differenza reti

Grazie al 3-1 in rimonta sul Cosenza, la Cremonese si è presa lo scettro del campionato cadetto ma non può comunque dormire sonni tranquilli. Quando mancano tre giornate al termine, la terza, il Monza, è staccata di soli due punti; Benevento e Pisa sono a meno tre. Un passo falso potrebbe rivelarsi fatale perché in caso di arrivo a pari punti con il Pisa sarebbero i nerazzurri a prevalere (1-1 all’andata e 3-0 al ritorno); con una tra Benevento e Monza conterebbe la differenza reti (scontri diretti pari con entrambe). Situazione attuale differenza reti: Cremonese +20, Monza +23, Benevento +28. Discorso simile per il Lecce (+26) che ha però l’ultima gara in casa con il Pordenone ormai retrocesso e potrebbe sfruttare l’occasione per aumentare il bottino di gol se le circostanze lo richiederanno. I salentini nei confronti diretti sono in svantaggio con la Cremonese, in vantaggio con il Monza e pari con il Benevento. Nel prossimo weekend la sfida interna con il Pisa stabilirà la situazione con i toscani. Per quanto riguarda il Benevento – squadra che attualmente vanta la miglior differenza reti – negli scontri diretti è alla pari con Lecce e Cremonese, in vantaggio con il Pisa e in svantaggio con il Brescia. Manca all’appello la partita di ritorno con il Monza, sconfitto 3-1 all’andata. Si giocherà in Brianza il 30 aprile. Infine il Pisa, a cui la differenza reti non sorride (+14) ma sorridono gli scontri diretti: sotto solo con il Benevento, è in vantaggio con la Cremonese, con il Brescia e con il Monza. Senza dimenticare che ha battuto 1-0 il Lecce all’andata in attesa del match di ritorno del 25 aprile. Un arrivo a braccetto sarebbe un’insidia per tutte (Benevento a parte) visto che la prima discriminante in caso di ex aequo in questo finale è rappresentata proprio dai testa a testa.

Calendari a confronto

Prendendo in esame le prime sei, sono due quelli ancora da completare, i già citati Lecce-Pisa (0-1 all’andata) e Monza-Benevento (1-3 al Vigorito). Il primo è in programma nel prossimo turno, il secondo alla penultima giornata. Al tempo stesso sono tante le partite-trappola che vedranno impegnate le squadre di testa con avversari ancora in lotta per l’obiettivo finale. Il Monza, ad esempio, lunedì farà visita a un Frosinone che non è ancora certo dell’accesso ai play off. E lo stesso Frosinone attenderà allo Stirpe il Pisa all’ultima giornata, ma a quel punto potrebbe aver già staccato il biglietto per gli spareggi. Occhio, perché i ciociari in queste settimane hanno vinto sia con il Benevento che con la Cremonese e potrebbero sparigliare nuovamente le carte. Il Pisa ha tre partite difficili, almeno sulla carta, mentre il calendario della Cremonese, se parliamo esclusivamente di stimoli, potrebbe essere considerato agevole: Crotone fuori casa, Ascoli in casa e Como fuori. Squadre ormai tranquille o spacciate. L’unica ancora in corsa per un obiettivo potrebbe essere l’Ascoli, ma non per qualcosa di meglio rispetto al quinto o sesto posto play off, che comunque non garantirebbe l’accesso diretto alle semifinali. Per non parlare del Brescia, che se la vedrà con Spal, Cittadella e Reggina. Tolti gli estensi, che devono ancora tenere a distanza i play out, le altre due hanno già praticamente chiuso il loro campionato. Ma è un ragionamento che potrebbe lasciare il tempo che trova, visto il campionato che ci troviamo a commentare. E’ un torneo in cui chiunque può dire la sua e cambiare il senso di un finale di stagione meraviglioso.

Calendari nel dettaglio e difficoltà degli impegni in considerazione anche degli obiettivi delle avversarie e dei rispettivi stimoli nel momento in cui verranno affrontate (da uno a 5 asterischi ‘*’)

Cremonese (66 punti): 
Crotone-Cremonese **
Cremonese-Ascoli ***
Como-Cremonese **

Lecce (65 punti):
Lecce-Pisa *****
Vicenza-Lecce ****
Lecce-Pordenone *

Monza (64 punti): 
Frosinone-Monza ****
Monza-Benevento *****
Perugia-Monza ***

Benevento (63 punti):
Benevento-Ternana **
Monza-Benevento *****
Benevento-Spal **

Pisa (63 punti): 
Lecce-Pisa *****
Pisa-Cosenza **
Frosinone-Pisa ***

Brescia (62 punti): 
Brescia-Spal **
Cittadella-Brescia **
Brescia-Reggina *