A poco più di tre settimane dall’inizio del campionato di serie C, lavora su due fronti il Messina che sta svolgendo il ritiro precampionato a Zafferana Etnea. Ma a tenere banco nella società peloritana è il cambio di proprietà che dovrebbe permettere, a breve, il passaggio delle quote dal presidente Sciotto ad un investitore estero. Tuttavia, complici la complessità delle procedure, il sodalizio etneo ha emesso una nota in merito a questa operazione: “Si comunica che l’investitore estero intenzionato a rilevare il pacchetto di maggioranza dell’ACR Messina, ha chiesto formalmente una proroga dei termini per completare le complesse procedure. La proprietà ha informato il sindaco di Messina, Federico Basile. Pertanto, la società che, da tempo, ha manifestato la volontà di cedere, si sta impegnando ugualmente nella programmazione della nuova stagione sportiva. Tant’è che il presidente Sciotto ha definito nelle ultime ore con il ds Pavone e lo staff tecnico le ulteriori operazioni di mercato finalizzate ad implementare l’organico, in tempi brevi, con l’arrivo e il tesseramento di nuovi calciatori over. Intanto, prosegue la preparazione al ritiro di Zafferana Etnea”. Nel frattempo sta per finire l’incertezza legata alla sede delle gare casalinghe della Juventus Next Gen che il Benevento affronterà il 30 settembre al “Ciro Vigorito” e il 9 febbraio in Piemonte. Il club bianconero, tranne sorprese, disputerà le sue gare interne al “La Marmora-Pozzo” di Biella. Una accelerazione a questa ipotesi si è avuta dopo il mancato ripescaggio della Biellese in serie D che di fatto ha spalancato la strada alla compagine allenata da Montero. Lo stesso impianto nello scorso torneo ha ospitato i match della Juventus Women mentre il club bianconero aveva nel “Moccagatta” di Alessandria il suo quartier generale.
Polemiche a Taranto in merito all’utilizzo dello stadio Iacovone che sarà oggetto di importanti lavori di ristrutturazione in vista dei “Giochi del Mediterraneo” in programma nel centro pugliese nel 2026. Il Taranto, attraverso un comunicato stampa, ha fatto sapere di “avere appreso della disponibilità dello stadio Erasmo Iacovone sino al 30/09/2024″ ripercorrendo tutte le interlocuzioni ufficiali tramite pec avute con il Comune di Taranto, proprietario dell’impianto, circa la possibilità di utilizzare lo stadio durante i lavori. Il sodalizio pugliese ha aggiunto nella nota che “Nulla ci è stato riferito, da tutte le parti in causa, a poter disputare le gare in costanza di lavori e con la presenza di pubblico. Così come era stato più volte paventato anche nell’ultimo incontro tenutosi presso la Camera di Commercio di Taranto, alla presenza del Ministro Abodi, del Commissario Ferrarese, del Comune di Taranto e di questa società”. Ancora da capire, quindi, se fino al 30 settembre il club rossoblù potrà disputare le gare contro Latina, Trapani, Juventus Next Gen e Sorrento allo “Iacovone” o dovrà emigrare subito a Castel di Sangro.
Serie C, le altre: la Juventus Next Gen a Biella, a Taranto incertezza sullo Iacovone
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