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La necessità che sia avviata una migliore, più efficiente e più funzionale disciplina per la raccolta degli imballi e dei confezionamenti in carta/cartone lasciati sui marciapiedi cittadini dagli esercenti commerciali nella città ci è stata segnalata da numerosi nostri lettori.

Il problema riguarda quasi tutte le realtà cittadine, ma le segnalazioni di disservizi e criticità ci vengono prevalentemente da Viale Principe di Napoli.

Nelle serate di martedì e giovedì e nelle prime ore del mercoledì e venerdi si notano sparsi un pò dappertutto sui marciapiedi scatoloni, scatoli, imballaggi di carta/cartone di diverse fogge e dimensioni: lo spettacolo in verità è piuttosto deprimente, come dimostrano le foto a corredo di questo articolo. I commercianti lasciano davanti alle saracinesche dei propri negozi questi imballi affinché nelle ore della mattinata successiva gli addetti alla raccolta dell’Asia provvedano alla raccolta con i loro mezzi speciali.

Il problema è che durante le ore notturne per l’azione del vento, di qualche sfaccendato di passaggio, o altro ancora, questi scarti si riversano o vengono riversati un pò dove capita. La conseguenza è facilmente intuibile e comunque non costituisce di fatto un bel biglietto da visita per gli stessi esercizi commerciali.

Ci si chiede quindi, a fronte di quello che denunciano anche le nostre immagini, se vengano rispettati da tutti i regolamenti che l’Asia necessariamente deve aver emanato o se, comunque, non sarebbe il caso di rivedere le modalità di questo smaltimento di imballi in carta/cartone affinché siano salvaguardato il decoro cittadino. In verità il problema di questo infelice metodo di smaltimento riguarda in modo particolare, a quanto è stato possibile ricostruire, soprattutto i negozi di abbigliamento e i locali della ristorazione.

Non è infrequente vedere anche nel pieno centro cittadino in particolare i contenitori di alimenti (pizze, etc.). La segnalazione dei nostri Lettori ci pare legittima e corretta: quindi la riportiamo all’attenzione generale ed in particolare all’Asia per verificare se possa essere attivata una qualche diversa modalità di smaltimento.