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Prima campanella per l’anno scolastico 2023/2024, stamane, per quasi tutti gli studenti sanniti. 

A far gli onori di casa ai giovani e a tutto il personale scolastico, il vice sindaco di Benevento Francesco De Pierro che, insieme con il consigliere delegato all’Istruzione Francesco Farese e il consigliere Alboino Greco, ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale agli allievi degli istituti comprensivi primari con un piccolo tour tra le scuole.

Nel corso della mattinata è stata confermata la data di riapertura del plesso Pacevecchia, fissata per il 18 settembre prossimo, e quella del 21 settembre per il plesso Cretarossa nel quartiere Capodimonte. “Oggi è iniziato il trasloco delle attrezzature e arredi da Capodimonte alla scuola Pacevecchia – ha sottolineato il consigliere Farese -. Abbiamo ritenuto rinviare di qualche giorno l’inizio dell’attività didattica evitando ai ragazzi un avvio alla scuola Capodimonte e quindi un trasferimento e la successiva sospensione delle attività”. 

Farese ha poi dichiarato che ad ottobre riapre la mensa e che sono state risolte alcune difficoltà logistiche per tale servizio al plesso San Modesto: “Non segnaliamo disfunzioni. Siamo intervenuti al plesso e siamo pronti a restituire il servizio mensa agli alunni”. Il consigliere Farese ha anche aggiunto che i lavori al plesso Pietà si concluderanno entro la fine dell’anno: “Contiamo di riaprire l’Istituto il prossimo anno. Vogliamo evitare disagi agli alunni e famiglie”. 

Sul tema assai delicato e caldo dell’abbattimento della scuola Federico Torre, il consigliere non si è sbilanciato: “Partirà il prossimo anno, quindi nel 2024. Stiamo ragionando su una serie di ipotesi”. Ovviamente è delicata la questione della dislocazione delle centinaia di alunni, docenti e personale amministrativo: il problema logistico è di non poco conto tanto più che, quasi in contemporanea, anche la Provincia, che gestisce gli Istituti della Secondaria Superiore, deve anch’essa procedere ad una serie di abbattimenti di edifici e,  dunque, ha anch’essa la necessità di reperire locali idonei atti ad assicurare l’esercizio del diritto allo studio per qualcosa come non meno di duemila ragazzi e ragazze. Farese dunque non ha voluto rilasciare ulteriori commenti su questo aspetto della vicenda connessa alla riapertura dell’anno scolastico. 

Per quanto è dato saper, l’Istituto Superiore “Galilei” di piazza Risorgimento dovrebbe entro l’anno solare in corso “traslocare” presso le Aule di proprietà dell’Università del Sannio annesse all’Auditoium e all’Istituto Magistrale Guacci; mentre dovrebbe essere imminente il trasferimento presso l’Istituto Agrario in contrada Piano Cappelle del “Marco Polo”. E’, com’è facile intuire, un pò un gioco ad incastri dove però mancano gli spazi per i vari tasselli: il che è anche paradossale in una città che annovera una cospicua quantità di edifici non occupati. Basi pensare soltanto a quelli del Demanio presso il Viale degli Atlantici o presso via XXV Luglio. Naturalmente però per essere riadattati ad edifici scolastici, ancorché provvisoriamente, questi locali necessitano di non pochi, e certamente costosi, interventi di riattamento.

Il vice sindaco Francesco De Pierro ha sottolineato: “La scuola è’ un presidio importantissimo. Rimane uno dei baluardi, una delle poche certezze insieme alla famiglia, l’una non può fare a ameno dell’altra. E’ un dovere istituzionale essere qui  oggi e portare un salito alle giovani generazioni. Accogliere le sfide del domani  per identificarsi come futura classe dirigente”.

Il vice sindaco De Pierro rivolgendosi agli studenti ha proseguito dicendogli: ” Oggi avete la fortuna di essere guidati e protetti dal mondo scuola attraverso le qualificate competenze dei dirigenti e del corpo docente, un domani diventerete unicamente voi i piloti del vostro tempo e delle vostre scelte di vita  che dovrete ponderare con grande senso di responsabilità. Serve pertanto dedicarsi con serietà allo studio  possibilmente con il sorriso per proiettarvi  con competenza nel domani”.  

Infine il vice sindaco ha concluso: “Abbiamo recepito da ogni dirigente scolastico anche le  criticità  che attanagliano i singoli plessi, cercheremo con la massima lealtà dialogo e collaborazione istituzionale di andare incontro a tale istanze cercando di di risolverle”.