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Nuovo capito dell’inchiesta de ‘Le Iene’ sulla maxi-truffa che ha colpito il Sannio e, in particolare, il comune di Apice. Nel servizio andato in onda ieri su Italia 1, il giornalista Luigi Pelazza ha svelato ulteriori dettagli su un raggiro che avrebbe sottratto oltre 5 milioni di euro a centinaia di cittadini, sfruttando il noto ‘schema Ponzi’.
Secondo quanto emerso dall’indagine, la mente dietro la frode sarebbe un avvocato, Salvatore Cipolla, già condannato per lo stesso tipo di reato, che avrebbe nuovamente orchestrato un sistema finanziario ingannevole. Come è emerso nel servizio dello scorso 8 febbraio, trattasi di un meccanismo fraudolento che attira investitori con la promessa di rendimenti elevatissimi e sicuri, quando in realtà i guadagni vengono pagati utilizzando il denaro dei nuovi investitori, senza alcun reale investimento sottostante. Un sistema che inevitabilmente collassa quando non ci sono più nuovi fondi da sottrarre.
A convincere molte vittime a investire sarebbe stato un ex direttore di un ufficio postale in provincia di Benevento, che avrebbe proposto un’opportunità di guadagno apparentemente irrinunciabile: un trust con un rendimento annuo del 48%. Decine di cittadini di Apice, attratti dalla prospettiva di facili guadagni, avrebbero così affidato all’uomo i risparmi di una vita.
Ma non finisce qui. Il secondo servizio di Le Iene ha infatti messo in luce come l’avvocato Cipolla avrebbe cambiato ‘area operativa’, spostandosi dalle Marche a Napoli. Il giornalista Pelazza è riuscito a entrare in contatto con alcune persone coinvolte nel nuovo schema fraudolento e ha persino incontrato lo stesso Cipolla, che continuerebbe a proporre investimenti inesistenti. QUI IL SERVIZIO VIDEO DE ‘LE IENE’