“Il rinnovato interesse anche del presidente della Provincia Lombardi sulla situazione ambientale a Sassinoro, è un segnale da accogliere con favore. Come sostengo da tempo, le preoccupazioni sollevate da parte dei cittadini e del mondo ambientale locale sulle criticità inerenti l’impianto di compostaggio da cui in questi giorni continuano a propagarsi miasmi, non sono infondate. Le preoccupazioni sulla irregolarità della autorizzazione, così come puntualmente accertate dal TAR, cozzano con la decisione del Consiglio di Stato su cui auspico vengano avviati i percorsi legali utili e possibili. Approfondimenti tecnici condotti dal Tribunale Amministrativo che, come già annunciato, sottoporrò alla Procura per verificare se ci sono profili penali perseguibili, anche alla luce dei miasmi che oramai interessano l’intero areale”, così il deputato Pasquale Maglione in una nota.
“Paghiamo il conto di una mancata organizzazione del ciclo dei rifiuti territoriale che ha fatto si che in una stessa area sorgessero due impianti di smaltimento di rifiuti organici. Una scelta sicuramente poco razionale e che nel caso di Sassinoro sta compromettendo la salubrità dell’aria e potrebbe impattare negativamente sulle acque della diga di Campolattaro. Su questo non si può abbassare la guardia – aggiunge Maglione nelle conclusioni- per cui ben venga l’interessamento del presidente Lombardi da cui ci auspichiamo possa venire un contributo fattivo alla risoluzione di questa emergenza”.