“Sei il mio arcobaleno”. Francesco, figlio di Antonio è davvero un arcobaleno: alla sua mamma gli occhi sorridevano quando lo ha visto dare il calcio d’inizio ad un Torneo intitolato proprio ad Antonio che purtroppo non poteva essere presente a contemplare lo spettacolo.
Il Memorial “Antonio Caserta” è giunto ormai al suo terzo anno e ai campetti di Cretarossa c’era un pienone perché gli amici del 44enne beneventano scomparso proprio in questi giorni nel 2021 a causa di una sarcoma sono davvero tanti ed hanno voluto onorarne la memoria con la partecipazione alla competizione amatoriale che sua sorella Anna ha pensato di organizzare anche per metabolizzare il dolore della perdita.
Anna si è mobilitata anche quest’anno e per ricordare Antonio si sono impegnati Associazioni, il Rotary Club, la Croce Rossa ed anche il Benevento Calcio, che del resto non poteva non essere presente tenuto conto della passione di Antonio, sempre esercitata nel corso della sua vita. Ma per ricordare questo super tifoso non si è pensato solo a dare calci ad un pallone, ma anche a contribuire ad una lotta che vede coinvolti ancora altre Associazioni, Organizzazioni e tante professionalità: si è pensato anche al mondo della ricerca scientifica affinché la partita possa aiutare la ricerca con l’impegno dello stesso personale sanitario oltre agli amici di Antonio.
A sottolineare il significato della giornata e l’importanza rivestita agli occhi di tanti da Antonio Caserta, era presente l’Amministrazione comunale con il sindaco Clemente Mastella ed il suo vice Francesco De Pierro. Inoltre erano presenti la presidente del Rotary Erminia Mazzoni, il presidente di Croce Rossa Giovanni De Michele e il Benevento Calcio con il direttore sportivo Marcello Carli e il team manager Alessandro Cilento.
Mastella nella sua dichiarazione ha voluto sottolineare il senso dell’impegno complementare che il Memorial assume per la collettività: “Purtroppo la ricerca sul piano degli investimenti stenta. Manifestazioni come quella portata avanti dalla famiglia Caserta in maniera esemplare testimoniano questa grande difficoltà“
Il primo cittadino, non ha lasciato passare l’occasione ed ha nuovamente sottolineato come la gestione della sanità pubblica non gli piaccia affatto: “Il pronto soccorso non funziona, e anche il fatto che i medici di base mandano tutti all’ ospedale per anche per piccole patologie non è un buon segnale”.
Anna Caserta ha detto: “Devolviamo tutto alla ricerca contro il cancro del sarcoma. Uno dei tumori rari. Ha pochi farmaci per poter debellarlo se non con la radioterapia“
Anna quindi, nel ricordare il dramma vissuto, ha spiegato: “Mio fratello è morto di sarcoma. Purtroppo anche dal Pascale, Ospedale dedicato ai tumori, ci hanno detto che non hanno fondi nemmeno per pubblicare riviste scientifiche che serve per la ricerca. Antonio è stato un dono ed un ragazzo nobile. La strada da percorrere è quello di aiutare la ricerca e non rendere vano il suo sacrificio”
Per il Rotary Erminia Mazzoni, nel ribadire che ha sostenuto con forza questa iniziativa, ha spiegato: “Diamo un calcio al sarcoma. Diamo un segnale alla ricerca che ancora non abbiamo trovato armi per debellare questo male. Antonio è un amico da ricordare. Questa è la gara dell’amicizia”.
Il team manager del Benevento Calcio Alessandro Cilento ha promesso: “Già nella gara di sabato prossimo con il Cerignola un parte dello stadio sarà dedicata alla famiglia e gli amici del compianto Antonio e ha sottolineando com’è in programma un’iniziativa proprio per Antonio al fine di omaggiarlo anche allo Stadio Vigorito. Occorre creare un evento ad hoc per Antonio”.
Il vicesindaco De Pierro, peraltro amico di Antonio, ha lanciato un appello: “Antonio ha cercato d farsi dare forza ovunque. E’ stato parte integrante della mia via. Amava la vita e amava suo figlio Francesco. Prima che ci lasciasse si è premurato che suo figlio non fosse mai lasciato solo , ora ripaghiamo questo suo gesto”.
Dopo le parole commosso del vice sindaco, Francesco ha dato il calcio d’inizio sottolineando: ” E’ stato un uomo gentile, generoso.”