Tempo di lettura: 2 minuti

 

Un punto di partenza, o meglio, come hanno preferito dire tutti: un punto di ripartenza.

L’appuntamento di questa mattina presso la Cantina del Taburno ha rappresentato proprio questa idea: un deciso cambio di passo per un’azienda che e’ affermata e che, allo stesso tempo, ha deciso di aumentare sensibilmente i giri, unendo tradizione e innovazione.

Parole chiavi per il patron Enzo Rillo che non ha alcuna intenzione di snaturare la Cantina ma di partire da una base consolidata aggiungendo quello che serve per essere maggiormente riconoscibile e definita nel panorama nazionale e non solo.

L’occasione dell’incontro con la forza vendita italiana ed estera ha rappresentato il momento chiave, un po’ come un taglio del nastro, per far conoscere i vini delle nuove annate e con essi anche un’etichettatura che rappresenta il filo di collegamento col territorio.

La base di partenza e’ proprio l’immagine delle terre del Taburno dalle quali far emergere i colori di riferimento dei vigneti, degli oliveti e dei frumenti. Colori messi a rappresentare una collina reale definita dalle sole tonalita’ originali: semplice, di impatto e facilmente identificabile. 

Un modo per ringraziare anche una terra capace di regalare un prodotto che poi viene trasformato nella Cantina del Taburno, da sapienti e laboriose mani, in vini che sposano bene ogni sapore e sanno affascinare con caratteristiche uniche e ben definite.