Sulla vicenda del San Vittorino i gruppi di opposizione a palazzo Mosti intervengono con una nota congiunta:
“Sulla vicenda dell’affidamento dei plessi del san Vittorino all’Università degli Studi del Sannio, l’opposizione di Palazzo Mosti si è ritrovata in due considerazioni di fondo: stima per l’operato e per le progettualità dell’Università in materia di benessere studentesco, netta disapprovazione per il metodo di lavoro condotto dall’amministrazione comunale, ispirato unicamente ai criteri dell’urgenza e della rincorsa ai progetti altrui. L’UniSannio dispone di quei locali formalmente affidati dal Comune alla stessa già dal 2009, ma la cui concessione era scaduta nel 2019. Solo per via dell’urgenza di dover consegnare un progetto nell’ambito del PNRR, la cui scadenza è questa settimana, ci siamo ritrovati in fretta e furia a dover approvare un così importante atto sul patrimonio immobiliare del Comune di Benevento, senza quella necessaria istruttoria che avrebbe dovuto precedere ad una scelta così importante come un affidamento gratuito per trent’anni! Ed a questa scarsissima preparazione e mancanza di visione si aggiunge un dato politico ancora più preoccupante: le dichiarazioni di sabato mattina del Sindaco Mastella sul futuro del teatro San Vittorino, il cui corpo non rientra nella delibera discussa questa mattina, paventano l’uso “tribale” del dialogo istituzionale nell’affidamento dei beni pubblici comunali alle istituzioni , differente sulla base della convenienza politica: semaforo verde ad enti più vicini all’attuale guida di palazzo Mosti, semaforo rosso ad enti più lontani.
Noi ci auguriamo non solo la vittoria del progetto presentato, ma anche che i principi generali di questa delibera odierna, siano adoperati da ora in poi per tutti gli enti che attendono risposte di formalizzazione futura.
Ci adopereremo perché questo accada, così come ci adopereremo perché i plessi oggi affidati possano offrire sempre maggior benessere agli studenti iscritti, ma non abbiamo potuto, ahinoi, poter votare in maniera favorevole in questo importante atto, perché non possiamo in alcun modo prestare il fianco a questi comportamenti antiistituzionali”.