Tempo di lettura: 2 minuti

Sant’Angelo a Cupolo (Bn) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del sindaco di Sant’Angelo a Cupolo, Diego Cataffo, che ha annunciato di aver ottenuto il finanziamento per l’ex edificio scolastico Motta. Di seguito il testo: 

“L’azione amministrativa,  soprattutto in questa prima fase di governo, si è concentrata sulla messa in sicurezza e sul  recupero del patrimonio comunale, in particolare  di tutti quei beni  da  destinare al pubblico  utilizzo.

Un obiettivo  imprescindibile per una piccola comunità come la nostra che lamenta  carenza di infrastrutture e che ci ha visto fin da subito impegnati nel trovare le risorse necessarie per intervenire su tutto il territorio comunale.

Abbiamo avviato questa azione  ripristinando la corretta viabilità di  diverse strade comunali  (vedi utlimo lavoro relativo al ponte di Sciarra) per poi passare ad attenzionare gli immobili,  alcuni già oggetto di interventi , come l’istituto Siani, la palestra comunale, il bocciodromo ed altri in via di attivazione dei lavori: alloggi residenziali,  ossari nei cimiteri, ricostruzione ex edifici scolastici.

A proposito di questi ultimi, dopo aver ottenuto risorse  per la riqualificazione degli ex edifici scolastici di Bagnara e Pastene, siamo riusciti ad intercettare un ulteriore finanziamento per l’efficientamento energetico di quello sito nella frazione di Motta.

I lavori ammontano a circa 237mila euro e  dovranno iniziare a stretto giro,  viste le tempistiche dettate dal decreto del Ministero dell’Ambiente. Essi prevedono l’installazione  di pannelli, caldaia, pompa di calore, nonché  la sostituzione degli infissi. Interventi che riqualificheranno un edificio, la cui destinazione d’uso continuerà ad essere per  attività sociali, culturali e ricreative.

Siamo convinti che la necessità di mettere in sicurezza  le strutture pubbliche sia doverosa per chi amministra, a tutela e salvaguardia di tutti.

Create le condizioni idonee, sarà poi possibile dare ascolto alle richieste e progetti provenienti da  privati ed associazioni. 

Ribadiamo,  inoltre, che regolamentare l’utilizzo di tali beni  è un ulteriore punto fermo della nostra azione amministrativa, sia per garantirne il corretto utilizzo, sia per dare a tutti l’opportunità di fruirne”.