Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Gildo De Luca, esponente del Movimento politico ‘Coesione Culturale’ – Sant’Angelo a Cupolo.
L’amministrazione comunale di Sant’Angelo a Cupolo ha rimosso due panchine pubbliche dal quartiere “Capoferri” del medesimo comune. La rimozione risale a circa due mesi fa e prevedeva il fine di ripristinarle e renderle funzionanti, ossia permettere ai cittadini la possibilità di sedersi senza fastidi fisici. Tutt’oggi, dopo appunto due mesi trascorsi, le due panchine non sono state riposizionate e dunque messe a disposizione della comunità; tecnicamente parlando, le panchine presentavano una struttura in lega che non doveva essere cambiata, bastava sostituire tre doghe per permettere la seduta e due relative allo schienale. Un lavoro che io, da dilettante di bricolage, svolgo compreso di impregnante e messa in opera in massimo due ore di tempo; al contrario l’amministrazione non riesce in due mesi.
Mi chiedo, dunque, se per una sciocchezza come questa vengono impiegati mesi, come possiamo auspicare che le grandi opere vengano realizzate in modo efficiente e in tempistiche corrette?