“Dopo quasi 5 anni, ancora oggi, quei rari Consigli Comunali che vengono convocati dal governo cittadino riguardano solo adempimenti e atti di natura squisitamente tecnica. Ormai da anni siamo gestiti da una amministrazione “commissariale”, nulla a che vedere con la fase post dissesto. Proprio nulla”. Così in una nota i gruppi PD e Dei Goti.
“Non ci sono scelte e comportamenti di natura amministrativa e ancor più politica finalizzati a difendere gli interessi collettivi e/o a sostenere le ragioni di una Comunità che in questi anni è stata praticamente “demolita”. Una demolizione conseguenza di una scelta verso una forzata discontinuità, imposta da qualche “meteora” del passato che nulla ha avuto, nulla ha e nulla avrà di buon senso e di nuovo. Si è operato verso una diversificazione forzata rispetto ad un rinnegato passato che sempre di più, invece, viene considerato e riconsiderato, alla luce di questo nefasto e buio periodo storico amministrativo, da tanti nostri concittadini, un passato sicuramente di attivismo e di difesa degli interessi collettivi del Nostro territorio che si è completamente disperso negli ultimi 5 anni. Questi i fatti: assenza e inesistenza! I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Non ci sono state azioni coerenti rispetto a quello che era la continuità amministrativa su tutte le battaglie prioritarie, esempio su tutti: la questione ospedaliera così come la problematica “Cava” Fossa delle Nevi. Per non parlare delle infrastrutture materiali (sistemi fognari su tutto), ed immateriali, del tema della pianificazione territoriale, dello sviluppo dell’aria PIP, che dire poi riguardo alla “interessata” accondiscendenza di subalternità alle programmazioni di area vasta rispetto agli investimenti legati al PNRR, alla pianificazione della protezione civile provinciale e regionale, agli obiettivi legati alla pianificazione urbanistica territoriale, in tema turistico-culturale, ai servizi sociali, al Centro Storico, al tema della sicurezza, alle aree rurali. Insomma, le tante chiacchiere di circostanza della sbandierata “Città Nuova” che di nuovo ha sperimentato gli abissi più profondi dal dopoguerra ad oggi!
Non ci sono state azioni coerenti per la difesa del territorio, per gli sconci determinati dall’indifferenza rispetto a quelli che sono stati disastri dovuti alla non curanza rispetto ad una Comunità e ad un territorio che, per come è vasto e per come è diversificato, merita non solo ascolto ma anche attenzione e risposte in termini di proposte: 0 progetti e 0 proposte in 5 anni. Questo Consiglio è l’emblema di tutto ciò! Questo Consiglio è la “fotografia” di 5 anni di NON Amministrazione!”.