Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dei Sanniti Five Soccer con intervista.
I Sanniti Five Soccer annunciano un ulteriore rinforzo per la propria rosa, un innesto di tutto rispetto considerando la sua carriera pregressa in ambito futsal. Stiamo parlando del portiere Alfonso Pietrovito a cui abbiamo rivolto il classico “interrogatorio” per ogni nuovo arrivo in giallorosso.
Ciao Alfonso, prima di tutto, parliamo del tuo passato in breve, prima di firmare con i Sanniti.
Innanzitutto vengo da un paio di anni di inattività, ma non è stato certo questo a fermarmi. Ho iniziato a giocare presto, debuttando a 16 anni nell’Epitaffio calcio a 5, a 19 anni sono passato al Napoli calcio a 5 con cui ho vinto un campionato nazionale nell’U21. Da lì in poi ho indossato le maglie di Ceppaloni Five, Benevento Futsal, Pontelandolfo, Maleventum, ritorno all’Epitaffio, e infine la Campana Futsal.
Parlaci della genesi del tuo ingaggio, come ti è arrivata questa proposta, e perché hai deciso di dire sì ai Sanniti.
In primis voglio ringraziare il direttore Fabrizio Cusano e tutta la società per aver pensato a me. Era da un po’ di mesi che in testa mi bazzicava la voglia di tornare a vivere lo spogliatoio mi mancava un po’ tutto: gli allenamenti, l’adrenalina pre partita, la condivisione di obiettivi con un gruppo.
Quindi quando si è presentata l’occasione con la telefonata da parte dei Sanniti e mi è stato presentato il “Progetto giovani e Smart” con 3/4 innesti d’esperienza non ci ho pensato su due volte ad accettare la loro offerta .
Dopo Ariola, Biele e Pisano, sei il quarto portiere in forze ai giallorossi. E’ sempre meglio avere più estremi difensori perché non si sa mai tra infortuni e impegni lavorativi?
Esattamente! In una stagione lunga e piena di insidie, che si tratti di infortuni, squalifiche, impegni di lavoro, è sempre meglio avere qualche elemento in più.
Ora sta a me e ai miei colleghi di reparto mettere in difficoltà i mister Bovio e Pellegrino per chi debba giocare, anche perché gli altri tre sono tutti portieri validissimi, quindi la sana competizione può solo far bene a tutti e quattro, ma soprattutto alla squadra. Il mio ruolo sarà sempre quello di cercare di non prendere reti… con qualche anno in più, ma ci si proverà.
All’andata contro il Calvi in coppa avevi assistito da spettatore, per poi essere convocato per la gara di ritorno dove hai esordito; hai assistito quindi sia al peggio (il 9-1 subito in casa) che alla pronta ripresa della squadra (3-0 vinto fuori casa). Da giocatore esperto, quanto può ancora migliorare questa squadra?
A Calvi c’è stata veramente un’ottima risposta dal gruppo. Eravamo rimaneggiati ma abbiamo cacciato fuori il carattere che ho visto durante gli allenamenti e che era venuto meno all’andata. Ecco, una cosa che dobbiamo migliorare è l’approccio e il credere nelle nostre potenzialità: se riusciamo a migliorare in questo allora la salvezza inizierà ad esserci stretta.
Chiudiamo con una domanda sull’inizio del campionato che avverrà sabato in trasferta nel casertano contro il Borgo Five Soccer
Sarà una partita difficile in un campo storicamente sempre ostico per le beneventane. Andremo lì per portare a casa il quanto più possibile e cioè la vittoria.