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L’eccellenza dei vini della provincia sannita è stata omaggiata questa sera nel Museo Arcos nel corso della Cerimonia Sannio Top Wines 2025. Sono stati presentati ai presenti le etichette sannite che hanno ottenuto riconoscimenti e premi dalle Guide ai vini d’Italia e dai concorsi nazionali e internazionali. L’iniziativa è promossa dal Sannio Consorzio Tutela Vini in collaborazione con Provincia, Sannio Europa, Rete Museale della Provincia e Coldiretti Benevento. È stata una occasione importante non solo per confermare il gradimento del pubblico e degli enologi ai produttori e alle Aziende locali, ma anche per intensificare e rafforzare i rapporti di rete e delle sinergie che supportano il settore enologico. La produzione vitivinicola sannita è enormemente cresciuta in questi anni e alla regia di questo processo espansivo della tradizionale produzione locale, che affonda le proprie radici in tempi antichissimi, c’è proprio il Sannio Consorzio Tutela Vini che raccoglie migliaia e migliaia di produttori. Il presidente del Consorzio, Libero Rillo, ha sottolineato come continui a crescere la riconoscibilità qualitativa dei vini sanniti, ma proprio questo implica l’impegno delle Istituzioni e dello stesso Consorzio ad insistere sempre di più sulla valorizzazione e promozione delle denominazioni di tutela. “La situazione enologica una decina di anni fa era allo sbaraglio”, ha ricordato Rillo, che ha aggiunto: “Non c’era regia unica. Oggi è un successo riconosciuto come la qualità. Il 2024 è stato un anno particolare. Vorrei sottolineare il rilievo che ha il fatto che dal 1° agosto siamo stati il primo Consorzio in Italia a partire con i contrassegni Igt Bn”. Rillo ha soprattutto puntato l’attenzione sulla tracciabilità, che garantisce il consumatore: “Occorre puntare sulla tutela e protezione del consumatore. L’obiettivo è la valorizzazione di filiera. Una filiera che assicura al Prodotto Interno lordo provinciale un apporto fondamentale.” Rillo ha poi sottolineato come il cambiamento climatico abbia aggiunto problemi alla situazione di ogni produttore: “è folle immaginare il Sannio senza vino e agricoltura. Il vino è storia, tradizione”.

L’amministratore di Sannio Europa Raffaele Del Vecchio nel salutare la platea presente ha sottolineato come occorra rafforzare l’identità territoriale. E’ intervenuta quindi la Coldiretti con il suo vicepresidente Rino Corbo: “E’ un territorio che sta crescendo. Ma bisogna essere presenti anche sul nostro territorio. Occorre investire di più su questo territorio. Occorre pensare ad iniziative sul territorio”.

Le Aziende premiate sono: Aia Dei Colombi, Antica Masseria ‘A Canc’llera, Antica Masseria Venditti, Azienda Agricola via Dei Mulini, Bicu De Fremundi, Cantina di Solopaca, Cantina Fosso degli Angeli, Cantine Iannella, Cantine del Maresciallo, Cantina Pietreionne, Cantina del Taburno, Cantine Tora, Ca’stelle, Elena Catalano, Cecas Vigne Sannite, Euvitis 21 Ats Srl-Ocone 1910 Taburno Wine County, Fattoria La Rivolta, Fontana Reale, Fontanavecchia, Il Poggio, La Fortezza, La Guardiense-Janare, La Vinicola del Titerno, Lauranti, Masseria Frattasi, Monserrato 1973, Mustilli, Nifo Sarrapochiello, Rossovermiglio, Santiquaranta, Tenuta 33 Filari, Terra di Briganti, Terre D’Aglianico, Terre Massesi, Terre Stregate, Torre dei Chiusi, Torre del Pagus e Vigne Storte: