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di Valentina ScognamiglioAll’Hortus Conclusus di Benevento, ieri sera, è andato in scena l’ultimo appuntamento – considerato l’annullamento del concerto di Chiara Civello e Medit orchestra al Teatro Romano – dell’edizione 2024 del ‘Sannio Music Fest’ con protagonista il famoso trombettista Jazz Luca Acquino.

Insieme a lui sul palco tre bravissimi musicisti, Marco Bardoscia al contrabasso, Giovanni Francesca alla chitarra e un eccezionale Gianluca Brugnano alla batteria che hanno reinterpretato tre famosissimi brani della musica internazionale, ‘Can’t help falling in love’ ‘Ironic’ e ‘Nature boys’ più composizioni originali tratte dal suo ultimo album ‘Lunaria2’.

Luca da sempre incarna l’essenza dell’innovazione musicale, unendo in modo impeccabile tradizione jazzistica e sperimentazione contemporanea. Durante il concerto, come sempre, ha dimostrato una maestria tecnica e una sensibilità rare, muovendosi con disinvoltura tra melodie delicate e potenti esplosioni sonore.

La capacità di Luca di creare paesaggi sonori unici è amplificata dall’uso di effetti elettronici che gli permettono, insieme agli altri componenti del quartetto, di coinvolgere il pubblico su più livelli.
Questo approccio moderno non distoglie però dalla ben visibile essenza del jazz che rimane il cuore della sua espressione artistica.

Un plauso a tutti i musicisti, che si sono esibiti in modo così coinvolgente in una sincopata armonia, ma soprattutto al batterista Brugnano che con la sua straordinaria performance ha dato ulteriore profondità e dinamismo all’esibizione del quartetto.