Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Gruppo “Cerreto Riparte”.
“Avevamo ragione !
La Corte dei Conti Campania – Sezione Controllo – con pronuncia del 15.02.2023, ha bocciato, senza riserve, l’atto deliberativo di partecipazione alla costituenda società Sannio Acque s.r.l., approvato ottusamente e senza batter ciglio anche dalla maggioranza consiliare di Cerreto Sannita. Questa la notizia.
Avevamo ragione!!!
Inutili e vane le nostre richieste al Sindaco di fermarsi: avevamo chiesto di non aderire alla società perché era un atto illegittimo, avevamo chiesto di non “vendere” l’acqua dei cerretesi, avevamo chiesto di non aggravare la spesa idrica con altri 8000€ circa per entrare in questa società che avrebbe dovuto gestire la nostra acqua.
Niente, gli “scienziati” di Palazzo Sant’Antonio ci hanno risposto che era “un atto dovuto”… (la mancanza di confronto è il loro metodo!) talmente dovuto, ci vien da dire, che la Corte dei Conti lo ha bocciato! Ogni qualvolta proponiamo qualcosa, ci viene risposto che non si può o che, diversamente, non è possibile perché c’è “un atto dovuto” da approvare. Poi, non è mai così.
Per l’ennesima volta, è stato sventato il tentativo del duo Parente-Trotta, a trazione Melotta, di privatizzare l’acqua di Cerreto.
Non avevamo dubbi che la Corte dei Conti avrebbe fermato la costituzione di questo carrozzone politico inutile e dannoso per i cittadini della Provincia di Benevento, tanto più per quelli di Cerreto.
Avevamo visto giusto, la maggioranza, come di consueto, no.
Qualche amministratore si era illuso che avrebbe occupato qualche posto promesso nel futuro consiglio di amministrazione dell’oramai affondata Sannio Acque srl”.