Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Luigi Bocchino, coordinatore Lega Sannio, Giambattista Martini e Pasquale Colatruglio, Lega Valle del Fortore.
La nota – “Una scelta scellerata dell’ASL Benevento riporta la sanità, ammesso che ci sia stata per il passato una politica sanitaria adeguata, all’anno zero nel Fortore. L’ambulanza del 118 senza medico a bordo con decisioni di percorso demandate al personale infermieristico costituisce l’ultima stortura del servizio sanitario nel Fortore: è facile immaginare cosa possa accadere allorquando sono richiesti interventi urgenti e tempestivi per patologie che necessitano di un intervento medico immediato. D’altro canto, al di là della propaganda dei valvassini di De Luca, avevamo visto bene quando abbiamo denunciato che non serviva e non serve un ospedale (si fa per dire) di comunità privo di funzioni emergenziali e di pronto intervento, senza personale ed attrezzature. L’emarginazione del Fortore continua, unitamente a quella del Sannio intero: la sanità è allo sbando completo carente di servizi e strutture ridotte oramai al lumicino anche a livello lavorativo. Basti pensare che in una provincia dove il tasso di disoccupazione è alle stelle invece di fare i concorsi e consentire ai giovani sanniti di parteciparvi si attinge alle riserve delle graduatorie del napoletano e dell’avellinese occupando centinaia di persone. E’ inutile ripetersi: l’emarginazione sanitaria fa il paio con il declino irreversibile dell’Ospedale “San Pio” di Benevento, e con la chiusura sostanziale di quello di Sant’Agata dei Goti. Il futuro della sanità regionale ruota solo intorno al costruendo policlinico di Salerno: una struttura di livello europeo, con un investimento di oltre 400 milioni di euro, con strutture e tecnologie all’avanguardia su 220 mila metri quadrati e ben 732 posti letto. A San Bartolomeo in Galdo nemmeno il medico nell’ambulanza! La sanità nel Sannio è oramai una malata terminale: quel poco che rimane sopravvive, grazie all’abnegazione di medici e del personale sanitario. L’incapacità gestionale è nei fatti tra ritardi biblici nelle visite specialistiche, pazienti sistemati sulle barelle, stop ai ricoveri negli ospedali, tetti di spesa per le prestazioni sanitarie subito esauriti. La Lega a fianco del Popolo Sannita non farà sconti a nessuno: e già dalle prossime provinciali rivendicherà con forza la strada dell’Autonomia contro l’attuale sistema di potere, politico ed istituzionale, che ci ha relegato ad essere la “Cenerentola” della Campania”.