E’ sempre lo stesso campo ma quel tocco di colore pare dargli una fisionomia diversa, più affascinante. Vedere quei fili d’erba che piano piano emergono dalla terra danno un senso di emozione per un risultato che, almeno fino a qualche anno fa, sembrava impossibile.
E invece la caparbietà e la lungimiranza di chi ha deciso che il calcio a San Giorgio del Sannio dovesse tornare ai fasti di un tempo, ha portato a questo risultato. Niente sintetico, il ‘Chiavelli’ sarà in erba naturale. Un lavoro certosino, costante nel rispetto dei tempi per cercare di essere pronti a inizio stagione, sacrificando anche la preparazione nella vicina Irpinia. Il tutto, però, per poter arrivare a questo risultato e abbandonare, finalmente, quell’idea di campo polveroso che condiziona anche i giocatori e le strategie di mercato, o di pantano quando le piogge sono abbondanti.
Nulla di tutto ciò, la promozione in Prima Categoria doveva essere festeggiata dal presidente Campana col regalo più bello per la sua società e, perchè no, per la realtà che rappresenta: un terreno di gioco degno di questo nome dove poter mettere in scena lo spettacolo migliore.
Dopo aver riportato entusiasmo nei sangiorgesi che, da un paio di anni a questa parte, seguono con calore e passione la propria squadra, adesso bisognava fare il passo successivo e risolvere la questione terreno di gioco. E la soluzione adottata è stata la più affascinante, San Giorgio si prepara per abbracciare quella macchia di verde naturale che sarà teatro delle ambizioni della società oronero.
E ora è corsa contro il tempo per cercare di avere la disponibilità del campo nel minor tempo possibile e cominciare a sentire il rumore degli scarpini e del pallone sul nuovo manto erboso.