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A San Salvatore Telesino c’è già fermento elettorale in vista delle prossime elezioni che vedranno il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale. Le date ipotetiche al vaglio del Viminale sono quelle del 28 maggio o dell’11 giugno. Ciò vuol significare che tra quattro mesi dovranno essere presentate le liste. L’appuntamento del 10 giugno 2018 vide trionfare la lista di Fabio Romano su quella capeggiata dall’ uscente Ciro Abitabile, il quale raggiunse circa il 9% dei consensi. Saltò, invece, la ‘compagine allargata’, a causa di equilibri precari tra gli allora maggiorenti del gruppo che avrebbe determinato una competizione, secondo le previsioni di allora, al fotofinish.

E’ nelle ultime ore che si stanno intensificando incontri allargati tra diverse figure locali, telefonate incessanti, faccia a faccia, cene e caffè in location discrete. In questo nuovo ‘campo largo’ si affaccia un’ala composta da giovani leve. Trattasi di uomini e donne ‘under 40’, mai candidatisi e pronti ad incarnare la novità sul piano locale. Una componente di ‘saggia età’ ma anch’essa nuova e mai comparsa nell’alveo amministrativo telesino, i gruppi consiliari di minoranza uscenti e un gruppo di ex amministratori comunali, il cui impegno locale è stato attivo fino al 2018. Il tentativo, che pare abbia già delle basi solide, è di costruire un’intesa programmatica di unità popolare sulla scia delle tante problematiche che, a dire dei protagonisti, si riscontrano sul piano economico, occupazionale innanzitutto ma che investono anche altri settori. Al cosiddetto ‘campo largo’, si stanno aggiungendo componenti partitiche presenti a San Salvatore Telesino, collocate in variegati schieramenti politici nazionali.

I referenti locali delle sigle partitiche precisano che non connoteranno l’eventuale compagine che vorrà avere invece un marchio esclsivamente civico. I partiti, così come già avvenuto in altre esperienze elettorali sansalvatoresi, daranno soltanto un contributo politico esterno, laddove necessario, pur di rafforzare il parterre di elettori, i quali potranno determinare la vittoria di quello che viene ormai definito un “grande gruppo civico” pronto, secondo indiscrezioni, a far “rinascere” San Salvatore Telesino.

Non mancano problemi interni. Ci sono posizioni inconciliabili che potrebbero far saltare il banco e regalare al sindaco uscente un nuovo campo libero proprio come avvenne 5 anni fa. Secondo rumours, alcune diplomazie sono in forte movimento per riconciliare rapporti ed eliminare tensioni fisiologiche, montate ad arte da chi, recitando il copione del gioco delle parti, ha tutto l’interesse a non rafforzare un’ampia alleanza, che secondo qualche indiscrezione, già si prospetta una vera maggioranza popolare.

Nel mentre, si avvicina l’11 gennaio, l’attesa festa patronale di San Leucio, in cui si intensificheranno i contatti. Attualmente, gli oppositori di Romano hanno in mente un solo obiettivo: allargare il gruppo, centellinare i papabili candidati, condividendo scientificamente le scelte che abbiano un peso elettorale interessante, attingere bacini elettorali da famiglie che 5 anni fa erano collocate sulle sponde di Romano ed infine, scegliere una figura emblematica che rappresenti la guida della lista. Un solo imperativo caratterizza la nuova coalizione: non dividersi per il bene di San Salvatore Telesino.
Accadrà? Staremo a vedere.