Il borgo antico di San Lorenzo Maggiore si prepara a vivere uno dei più suggestivi tra gli eventi religiosi della Campania: la Passione del Signore che culminerà nel giorno del Venerdì Santo, il 29 Marzo, con la processione dei Battenti.
Uomini, donne e bambini senza volto e senza voce. Coperti da un semplice cappuccio e un camice bianco che richiama la purificazione, a piedi scalzi e con un lento incedere percorrono le strade del paese, che echeggia canti commoventi eseguiti dal coro e dal popolo, flagellandosi la schiena con la ‘disciplina‘ fino a farla sanguinare.
Il rito penitenziale unisce l’intera comunità che vi partecipa religiosamente e trasmette anche a pellegrini e spettatori silenzio e profondo rispetto. L’origine della penitenza è sicuramente medievale e si lega al culto di Gesù morto e della Madonna Addolorata che, fino agli anni ‘60 era collocata nella Chiesa di San Rocco nel centro storico, sede dell’antica Congregazione del Carmine avente il compito di predicare e istruire i fedeli alla penitenza.
Sebbene il protocollo oggi sia cambiato, immutata è rimasta la vocazione alla penitenza non solo di colui che partecipa alla passione di Cristo flagellando il proprio corpo ma anche in ogni Laurentino che, cantando e pregando, accompagna la Vergine Addolorata all’incontro col figlio morto. I flagellanti, uomini e donne Laurentini ma provenienti anche da paesi vicini, indossano un camice bianco che richiama la purificazione, il volto è coperto da un cappuccio forato agli occhi che li rende irriconoscibili e la testa è circondata da una corona di lunghe spine che richiama quella di Cristo, ai fianchi portano un lungo cordone intrecciato che ricorda le funi con cui Cristo fu legato e flagellato; si percuotono con la disciplina, oggetto penitenziale dotato di piastrelle taglienti di ferro. Scalzi e con lento incedere percorrono le strade del paese che echeggia di canti e tintinnii di discipline.
La penitenza del Venerdì Santo è il culmine del cammino penitenziale che per il cristiano inizia il mercoledì delle ceneri e continua per tutta la Quaresima. La flagellazione è sentita come un gesto libero che il penitente sente di fare nel proprio intimo per unirsi e sentirsi più vicino a Cristo partecipando alle sue sofferenze.
Questo il programma per il 29 marzo a San Lorenzo Maggiore:
– Ore 17:30 Azione Liturgica e adorazione della Croce in parrocchia.
– Ore 19:00 dalla Chiesa del SS. Nome di Dio Processione del Cristo Morto e della Madonna Addolorata con il corteo penitenziale dei Battenti.
VIDEO/ La processione dei battenti, a San Lorenzo Maggiore una fede essenziale e pura