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Dopo dodici mesi di silenzio assordante, torna a parlare Angelo Ciampi. L’ex sindaco di San Giorgio del Sannio si riaffaccia sulla scena politica con un duro e amaro sfogo che segue la nota dell’Alto Calore in merito alla messa in funzione del serbatoio di Via Toppa.

In merito alla risposta fornita da Alto Calore circa la messa in funzione del nuovo serbatoio di via Toppa sono necessari dei chiarimenti e delle precisazioni – comincia così la nota di Ciampi.

Come è noto il serbatoio di via Toppa serve una zona di San Giorgio (definita San Giorgio Alta) che in via semplificativa ma non esaustiva serve la zona del Piano-Marzani, via della pace, Via Ciriaco Bocchini, Via Gustavo Bocchini, Via San Giacomo, Viale Spinelli lato sinistro scendendo con relative traverse,  via Ettore Riola e traverse, Via della Bastiglia, Via Bosco Lucarelli, Via Fellonici, Via Buzi, via Roma, Via Gramsci , Via Ginestrelle. 

La rimanente parte di San Giorgio viene servita dal serbatoio ubicato nel comune di San Nazzaro dove arrivano 31 litri di acqua al secondo di cui 20 vengono immessi nella rete che alimenta San Giorgio basso, 10 nella rete che alimenta Calvi, uno nella rete che alimenta parte di San Nazzaro.

E’ evidente che al momento il nuovo serbatoio di via Toppa potrà portare benefici alle zone che saranno servite dal nuovo impianto di accumulo.

Al momento il vecchio serbatoio in funzione a via Toppa ha una capacità di accumulo di circa 200 metri cubi assolutamente insufficienti per stoccare la necessaria quantità d’acqua da distribuire alle utenze a copertura della maggior parte dell’orario di fabbisogno delle famiglie e delle attività prevalentemente di bar-ristorazione.

Col nuovo serbatoio da 2.000 metri cubi come dice Alto Calore nella nota si potranno accumulare maggiori quantità d’acqua, aumentando il tempo di riserva e quindi allungando gli orari di fornitura alle utenze. Praticamente l’orario di chiusura potrà essere posticipato!

Grazie alla maggiore capienza dell’impianto Alto Calore, avendone la possibilità, potrà anche aumentare la portata in ingresso al nuovo serbatoio, incrementando la disponibilità della risorsa idrica.

Per quanto riguarda le reti, come è noto, è già disponibile un milione e mezzo di euro concesso dalla Regione Campania nell’agosto scorso.

E’ necessario pertanto “portare” il progetto dal livello preliminare a quello esecutivo ed affidare i lavori di realizzazione delle relative opere.

Nello scorso settembre già avevo avuto vari incontri con i tecnici dell’Alto Calore per sviluppare la relativa progettazione e individuare le migliori soluzioni tecniche per alimentare tutta la rete di San Giorgio dal nuovo serbatoio di via Toppa, svincolando il Comune di San Giorgio dal serbatoio di San Nazzaro che serve anche il comune di Calvi la cui rete di distribuzione perde circa il  67% della risorsa idrica immessa. 

Giova evidenziare che le perdite della rete del comune di San Giorgio si aggirano intorno al 30% !!

E’ piuttosto contraddittorio che nella nota l’Alto Calore rivendica il merito di aver collaborato col comune di San Giorgio e qualche rigo prima dice di non essere a conoscenza del progetto.

E’ opportuno ricordare che per la concessione del finanziamento da parte della Regione Campania era obbligatorio che  la realizzazione del nuovo serbatoio di Via Toppa fosse inserita nel Piano d’Ambito dell’Ente Idrico Campano che, ovviamente, dovrebbe essere ben noto alla struttura dell’Alto Calore!!

Voglio ricordare ai non addetti ai lavori che il Piano d’Ambito della Regione Campania non è altro che l’elenco di tutte le opere necessarie al superamento della crisi idrica sul tutto il territorio  regionale.

Tuttavia l’Alto Calore non ha mai negato la necessità e l’utilità del serbatoio di via Toppa , ma ha semplicemente affermato che per la definitiva soluzione del problema sarà necessario mettere mano alle reti , soprattutto all’adduttrice principale che parte dalle sorgenti di  Cassano Irpino  a cui deve provvedere l’Alto Calore di concerto con la Regione Campania e non certo i comuni!!

Personalmente a più riprese ho  illustrato queste brevi riflessioni.

Nei due anni in cui ho ricoperto la carica di sindaco, dopo 50 anni di chiacchiere ed inconcludenza,  ho colto entrambi gli obiettivi che il comune poteva e doveva raggiungere ovvero la realizzazione del tanto agognato serbatoio ed il finanziamento e quindi i soldi necessari per la realizzazione delle reti cittadine.

Quindi se Alto Calore oggi non in grado di mettere in atto tutte le attività necessarie per la messa in esercizio del serbatoio di via Toppa è un problema dell’azienda e del Comune, ma non può certamente essere uno strumento per minimizzare i meriti di chi il risultato di realizzare la struttura ed ottenere un milione e mezzo di euro per le condotte cittadine lo ha raggiunto in brevissimo tempo, riuscendo dove altri avevano fallito!”

Poi una stoccata a chi sedeva al suo fianco nel momento in cui il finanziamento per la realizzazione del serbatoio di Via Toppa prendeva forma e a chi parlava di “risultato storico”:

Suona strano che chi fino a qualche giorno fa cercava medaglie per la realizzazione del serbatoio  o esaltava i risultati raggiunti in cosi breve tempo oggi sia passato dalla parte del ragioniere Casoria della famosa scena in cui erano protagonisti Totò e Peppino.

E’ utile ricordare che, con delibera di Consiglio Comunale n.36 del 22 dicembre 2022, venne dichiarata la pubblica utilità dell’opera con il voto unanime di tutti i consiglieri, sia dell’allora maggioranza sia dell’allora opposizione! 

Se è vero che il voto di tutti i consiglieri che rappresentavano tutti i cittadini sangiorgesi ha riconosciuto la pubblica utilità del serbatoio, allora vuol dire che il serbatoio è espressione della volontà di tutta la comunità sangiorgese!

Spero che quella convinzione permanga nella coscienza e nella volontà di tutti i soggetti che hanno espresso quel voto perché i bisogni dei cittadini vengono prima del tatticismo politico.

Queste riflessioni non hanno alcuna velleità di polemica o critica politica, ma servono a ricordare che il serbatoio è un bene di tutti, che va difeso e valorizzato in ogni modo perchè potrà dare un contributo importante alla soluzione di un problema che si trascina da decenni!